di Redazione
In piazza per dire no al ddl intercettazioni. Lo hanno ribadito in centinaia nel corso del presidio che si è tenuto ieri al Pantheon dal "Comitato per la libertà e il diritto all'informazione, alla cultura e allo spettacolo" per difendere l'informazione e l'attività della magistratura. Vi hanno preso parte esponenti della Federazione nazionale della stampa italiana, Cgil, Articolo 21, Libertà e Giustizia, Libera Informazione, Valigia Blu, la Tavola della Pace e dei partiti di opposizione. "Chi fa informazione e su Internet - spiegano i manifestanti - e quindi promuove la possibilità di parlare apertamente e liberamente, con questa legge si troverebbe in grandissima difficoltà. Se passano leggi come questa il nostro diritto di essere cittadini sovrani viene a perdersi".
"Se sara' approvata, noi come Articolo 21 porteremo un dossier completo su questa pessima legge a tutte le cancellerie europee. Una legge che rende l'Italia una vergogna in Europa". Cosi' Giuseppe Giulietti, portavoce dell'associazione Articolo 21."Il primo dossier lo porteremo alla signora Merkel -continua Giulietti- e lei capira' perche' questa legge e' un obbrobrio assoluto. Poi andremo alla Corte Europea e ne chiederemo la disattivazione". "Costituiremo infine un comitato di legali per dare assistenza gratuita a qualsiasi cronista o possessore di blog o siti che dovessero tentare di imbavagliare', conclude.
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