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Per ricucire l'Italia
di redazione
In piazza per ricucire l'Italia. E' questo l'appello lanciato da Libertà e giustizia per la manifestazione organizzata per sabato 8 ottobre a Milano che già tante adesioni ha ricevuto... Anpi Nazionale, Arci Milano, Camera del Lavoro di Milano, Circoli LeG, Comitati X Milano, Le Girandole, Articolo 21.
L'ennesima mobilitazione promossa da Leg non è altro che la naturale prosecuzione delle campagne attivate da qualche anno a questa parte, ma l'urgenza in questo caso sembra ancora maggiore. “L’anno anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia rischia di concludersi così. Così, come? Con una frattura profonda. Sempre più e rapidamente, una parte crescente del popolo italiano si allontana da coloro che, in questo momento, sono chiamati a rappresentarlo e governarlo.” Inizia così, infatti il manifesto firmato da Gustavo Zagrebelsky dal titolo Ricucire l'Italia e assunto quale manifesto programmatico della mobilitazione. Rischio reale e non fittizio, nella misura in cui si è spezzato quel rapporto di fiducia tra elettori ed eletti e il cittadino non trova più nel Parlamento un valido rappresentante. “Un Parlamento- si legge ancora nel manifesto- che, di fronte a fatti sotto ogni punto di vista ingiustificabili, alla manifesta incapacità di condurre il Paese in spirito di concordia fuori della presente crisi economica e sociale, al discredito dell’Italia presso le altre nazioni, non revoca la fiducia a questo governo, mentre il Paese è in subbuglio e in sofferenza nelle sue parti più deboli, non è forse esso stesso la prova che il rapporto di rappresentanza si è spezzato?”
Di fronte ad un panorama così allarmante esiste una sola ricetta ridare fiducia ai cittadini restituendo loro la parola e la possibilità di intervenire fattivamente nella vita democratica del paese, ma prima di ciò, sottolinea Zagrebelsky bisogna cominciare col cambiare una legge elettorale sbagliata.
Dichiarazioni che riecheggiano in quelle rilasciate dalla presidente Sandra Bonsanti: “ Abbiamo di fronte a noi un panorama durissimo, soprattutto per colpa dei cittadini eletti in Parlamento che non trovano la forza di sfiduciare il premier. Eppure, siamo in mezzo a una bufera, ed è necessario mettersi a lavorare per ricostruire, perché bisogna essere orgogliosi di essere italiani”.
L'appuntamento è per tutti dunque all'Arco della Pace a partire dalle 14.30 muniti di bandiera tricolore.
Presenta
Luisella Costamagna
sul palco, tra gli altri,
Lirio Abbate, Sandra Bonsanti, Lorenza Carlassare, Roberta De Monticelli, Paul Ginsborg, Paolo Limonta, Valerio Onida, Stefano Pareglio, Simona Peverelli, Giuliano Pisapia, Marco Revelli, Onorio Rosati, Elisabetta Rubini, Michele Serra, Franco Siddi, Carlo Smuraglia, Bruno Tinti, Marco Travaglio, Giuliano Turone, Salvatore Veca, Gustavo Zagrebelsky
L'ennesima mobilitazione promossa da Leg non è altro che la naturale prosecuzione delle campagne attivate da qualche anno a questa parte, ma l'urgenza in questo caso sembra ancora maggiore. “L’anno anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia rischia di concludersi così. Così, come? Con una frattura profonda. Sempre più e rapidamente, una parte crescente del popolo italiano si allontana da coloro che, in questo momento, sono chiamati a rappresentarlo e governarlo.” Inizia così, infatti il manifesto firmato da Gustavo Zagrebelsky dal titolo Ricucire l'Italia e assunto quale manifesto programmatico della mobilitazione. Rischio reale e non fittizio, nella misura in cui si è spezzato quel rapporto di fiducia tra elettori ed eletti e il cittadino non trova più nel Parlamento un valido rappresentante. “Un Parlamento- si legge ancora nel manifesto- che, di fronte a fatti sotto ogni punto di vista ingiustificabili, alla manifesta incapacità di condurre il Paese in spirito di concordia fuori della presente crisi economica e sociale, al discredito dell’Italia presso le altre nazioni, non revoca la fiducia a questo governo, mentre il Paese è in subbuglio e in sofferenza nelle sue parti più deboli, non è forse esso stesso la prova che il rapporto di rappresentanza si è spezzato?”
Di fronte ad un panorama così allarmante esiste una sola ricetta ridare fiducia ai cittadini restituendo loro la parola e la possibilità di intervenire fattivamente nella vita democratica del paese, ma prima di ciò, sottolinea Zagrebelsky bisogna cominciare col cambiare una legge elettorale sbagliata.
Dichiarazioni che riecheggiano in quelle rilasciate dalla presidente Sandra Bonsanti: “ Abbiamo di fronte a noi un panorama durissimo, soprattutto per colpa dei cittadini eletti in Parlamento che non trovano la forza di sfiduciare il premier. Eppure, siamo in mezzo a una bufera, ed è necessario mettersi a lavorare per ricostruire, perché bisogna essere orgogliosi di essere italiani”.
L'appuntamento è per tutti dunque all'Arco della Pace a partire dalle 14.30 muniti di bandiera tricolore.
Presenta
Luisella Costamagna
sul palco, tra gli altri,
Lirio Abbate, Sandra Bonsanti, Lorenza Carlassare, Roberta De Monticelli, Paul Ginsborg, Paolo Limonta, Valerio Onida, Stefano Pareglio, Simona Peverelli, Giuliano Pisapia, Marco Revelli, Onorio Rosati, Elisabetta Rubini, Michele Serra, Franco Siddi, Carlo Smuraglia, Bruno Tinti, Marco Travaglio, Giuliano Turone, Salvatore Veca, Gustavo Zagrebelsky
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