La censura in Italia c'è. Non ha dubbi Michele Santoro che questa mattina ha presentato il suo nuovo programma in conferenza stampa presso la sede della Fnsi. La prima puntata che andrà in onda su una multipiattaforma giovedì 3 novembre, e che avrà per tema “Scassare la casta” è un vero e proprio messaggio inviato non solo al Governo ma a tutto il mondo politico. "Il giovedi' sara' uno schiaffo al potere che ha voluto costruire la tv a sua immagine e somiglianza. Non ci puo' essere servizio pubblico dove c'e' servizio ai partiti" ha dichiarato il conduttore che sostiene : “ il giovedì sarà una una giornata di sciopero contro la tv che ci fa schifo. Forte del sostegno di più di 93.000 persone che hanno già versato la propria quota per sostenere il programma, Servizio pubblico si candida a diventare l'avamposto della “rivolta del telespettatore” che per una volta non sorbisce passivamente ma ha la possibilità di avere parte attiva ( non solo finanziando direttamente il programma) ma anche attraverso la pagina Facebook allestita per l'occorrenza.Ospiti attesi per la prima puntata Diego della Valle e Luigi De Magistris, in collegamento ValterLavitola. La squadra, quella di sempre...Una frecciata è toccata infine anche alla vecchia mamma Rai: "Io credo che un editore sia liberissimo di cacciare Michele Santoro e Serena Dandini a patto però di avere un'alternativa valida da mandare in onda. Non gli annali. La Rai è una delle poche aziende ancora importanti di questo Paese ma se non cambia finirà nella merda".