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Sicurezza sul lavoro, Caselli: " Salvaguardiamo il pool di Torino"
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di redazione

Sicurezza sul lavoro, Caselli: " Salvaguardiamo il pool di Torino"

"Con l’organizzazione si possono acquisire elevati livelli di efficienza e persino   mantenerli anche  a fronte della generale flessione di effettività del sistema  che la cronica carenza  di mezzi e risorse aggrava sempre più. La Procura di Torino è all’avanguardia per quanto concerne la  sicurezza del lavoro. Il pool di magistrati a ciò destinato (che fa capo a Raffaele Guariniello)  costituisce ormai un modello sul piano nazionale. Lo provano i complessi  procedimenti penali (in costante crescita)  per omicidi colposi o lesioni personali colpose e per malattie professionali, in particolare  tumori.   Lo prova  l’osservatorio, da tempo istituito in Procura,  sui tumori professionali, che così - lungi dal rimanere nascosti negli archivi ospedalieri e comunali (come purtroppo continua ad accadere nelle altre parti del Paese) - sono oggetto di accertamenti penali, con significativi risvolti risarcitori in favore delle vittime o dei loro prossimi congiunti  e con altrettanto rilevanti risvolti preventivi (identificazione di fonti di esposizione ad agenti cancerogeni).  Un risultato è stato anche quello di generare una  nuova giurisprudenza della Corte di Cassazione (ormai consolidata), in particolare in tema di  tumori da amianto.
Fra i tanti, hanno  avuto speciale rilievo il caso della ThissenKrupp,  concluso in primo grado con significative condanne ed il caso Eternit,   che ha portato al rinvio a giudizio (il dibattimento volge alla conclusione) di due  soggetti  per reati che hanno colpito per causa di amianto oltre 2.800 persone, delle quali 1.649 decedute.
E’ proprio  in forza dell’esperienza maturata sul campo e dei risultati conseguiti  dalla Procura di Torino che appare quanto mai opportuna l’istituzione di una PROCURA NAZIONALE  SALUTE e SICUREZZA, sia per  diffondere buone pratiche  fra  gli uffici giudiziari, sia per far convergere in un unico punto di raccolta tutte le conoscenze utili a giudicare i comportamenti patologici.
Per contro, si profila una situazione nefasta, perché proprio il pool di Guariniello subirà le peggiori conseguenze (6 PM  trasferiti su 9) di una legge di riforma  cui si dovrà dare esecuzione alla fine del 2011. Si tratta della legge che impone la rotazione  dei magistrati nei gruppi di lavoro dopo 10 anni di permanenza in uno di essi. Una riforma miope,  che  determinerà una perdita secca di professionalità e di memoria storica di gravi fenomeni criminali.  Un lusso che non possiamo concederci."

di Gian Carlo Caselli

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