Articolo 21 - ESTERI
Sudan: Governo chiude giornale di opposizione
di redazione*
E' l'ennesimo atto di repressione nei confronti della stampa quello che ha visto ieri le forze di sicurezza sudanesi entrate nella redazione del quotidiano al-Rai al-Shaab, guidato dal Partito popolare del Congresso di Hassan al-Turabi, per interrompere le sue pubblicazioni e confiscare il materiale presente. Lo denuncia il principale partito di opposizione al governo di Khartoum tramite il suo portavoce, Naji Dahab.
'Non ci hanno fornito alcuna spiegazione per questa decisione.
Ora hanno occupato l'edificio del giornale. Noi pensiamo che questo derivi dal fatto che il governo non riesce ad accettare la liberta' di stampa', ha detto Dahab. Sono diverse e in aumento le pressioni da parte delle forze di sicurezza alle quali sono sottoposti i giornalisti in Sudan, soprattutto se esprimono commenti critici nei confronti del governo o se si occupano di temi sensibili come la severa crisi economica che sta interessando il Paese africano da quando e' stata proclamata l'indipendenza del Sud il 7 luglio scorso.
Negli ultimi mesi sono state diverse le occasioni in cui le forze di sicurezza hanno confiscato intere edizioni di giornali indipendenti.
Al-Rai al-Shaab, quotidiano critico rispetto al governo di Khartoum, ha ripreso le sue pubblicanzioni a ottobre dopo una chiusura imposta dalle autorita' per diversi mesi. Secondo il Sudanese Media Center (SMC), un sito di informazioni statali, il giornale e' stato chiuso per aver violato gli standard professionali ed etici.
A luglio due giornaliste sono state condannate a un mese di carcere ciascuna per aver scritto di un presunto caso di stupro. Il giorno precedente la proclamazione di indipendenza del Sud Sudan, avvenuta il 7 luglio scorso, Khartoum ha sospeso la pubblicazione di sei giornali in quanto tra i suoi giornalisti o tra i suoi proprietari vi erano dei sudisti.
* fonte Adnkronos
'Non ci hanno fornito alcuna spiegazione per questa decisione.
Ora hanno occupato l'edificio del giornale. Noi pensiamo che questo derivi dal fatto che il governo non riesce ad accettare la liberta' di stampa', ha detto Dahab. Sono diverse e in aumento le pressioni da parte delle forze di sicurezza alle quali sono sottoposti i giornalisti in Sudan, soprattutto se esprimono commenti critici nei confronti del governo o se si occupano di temi sensibili come la severa crisi economica che sta interessando il Paese africano da quando e' stata proclamata l'indipendenza del Sud il 7 luglio scorso.
Negli ultimi mesi sono state diverse le occasioni in cui le forze di sicurezza hanno confiscato intere edizioni di giornali indipendenti.
Al-Rai al-Shaab, quotidiano critico rispetto al governo di Khartoum, ha ripreso le sue pubblicanzioni a ottobre dopo una chiusura imposta dalle autorita' per diversi mesi. Secondo il Sudanese Media Center (SMC), un sito di informazioni statali, il giornale e' stato chiuso per aver violato gli standard professionali ed etici.
A luglio due giornaliste sono state condannate a un mese di carcere ciascuna per aver scritto di un presunto caso di stupro. Il giorno precedente la proclamazione di indipendenza del Sud Sudan, avvenuta il 7 luglio scorso, Khartoum ha sospeso la pubblicazione di sei giornali in quanto tra i suoi giornalisti o tra i suoi proprietari vi erano dei sudisti.
* fonte Adnkronos
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