di Redazione
Mercoledì 11 gennaio, ore 12.00,
Sala stampa della Camera dei Deputati
L'immobilismo dell'azienda editrice M.R.C. mette in discussione la maturazione dei requisiti per ottenere i contributi pubblici per l'editoria. Solo attraverso il senso di responsabilità dei colleghi della redazione, che in questi giorni stanno lavorando per l'edizione on line del quotidiano, si potranno avere sviluppi meno drammatici aprendo spiragli per la testata.
Tra l'altro se Liberazione, testata storica della sinistra italiana, non tornerà in edicola entro il 13 gennaio, in base alla legislazione vigente, potrebbe perdere il diritto al finanziamento pubblico. Ma a viale del Policlinico non c'è traccia di ripresa dei rapporti con le tipografie e la distribuzione e tutti i dipendenti sono in ferie coatte. La scelta di sospendere le pubblicazioni cartacee "al buio" dal 1° gennaio corre il rischio di compromettere irreparabilmente il futuro della testata e i posti di lavoro di giornalisti e poligrafici.
Alla conferenza stampa di Cdr e Rsu hanno assicurato la loro presenza il senatore Vincenzo Vita, il segretario nazionale della Slc-Cgil Massimo Cestaro, il segretario generale aggiunto della Fnsi Giovanni Rossi, Paolo Butturini, segretario di Stampa Romana, Cdr e Rsu di altre testate a rischio.
Chi non è già accreditato alla Camera dei Deputati, deve accreditarsi entro le 19 di oggi (martedì 10 gennaio) mandando una mail a renzo.santelli@fnsi.it