di Lettera firmata
La sera del 30 dicembre mi hanno chiamato dal Kenya dicendomi che nella città dove abitano la mia ragazza e molti cari amici era scoppiata una rivolta; abbiamo passato la notte nel panico perché i telefoni in quella zona erano fuori uso e non sapevamo chi dei nostri amici ce l'avesse fatta. La mattina seguente sono riuscito a sentire per telefono la mia ragazza che era distrutta per aver passato la notte nascosta in casa e in quel momento stava cercando di spostarsi un una zona della città più sicura. Da quanto mi é stato detto i morti sono all'incirca 20 tra cui sicuramente un bambino piccolo e due miei amici! E' stata assaltata una chiesa che la gente usava come rifugio, una missione e vari pozzi della Croce rossa! Ora la mia ragazza e i miei amici piu stretti hanno trovato riparo in una zona della città relativamente sicura! La cosa terribile è che il governo è intervenuto a massacro finito e ad oggi non credo sia ancora in grado di gestire la situazione (anche se sembra strano a tutti perchè nella zona ci sono parecchie basi militari tra cui una inglese) il tutto è stato causato da problemi politi legati alle future elezioni che ovviamente si mescolano a motivi economici sulla zona; la stampa ovviamente ha sorvolato sull'avvenimento per non intaccare il turismo! Il nostro terrore è che questo possa riaccadere a breve (già era successo a fine ottobre con dinamiche molto simili) e parlando con i miei amici abbiamo pensato che un interessamento della stampa estera obbligherebbe il governo a intervenire nella zona per evitare "figuraccie".