Osmond Ugwu e Raphael Elobuike sono due sindacalisti e difensori dei diritti umani nigeriani che stanno scontando il secondo mese di detenzione nella prigione federale di Enugu, sud-est Nigeria. Sono accusati di avere tentato di uccidere un poliziotto che li aveva arrestati nel corso di una manifestazione operaia ad Enugu il 24 ottobre 2011.
Osmond e Raphael, che Amnesty International considera detenuti per reati di opinione, sono stati picchiati e torturati durante l’arresto e la custodia. Osmond è stato sottoposto a considerevoli molestie e intimidazioni sia fisiche sia morali nella sua attività di attivista per i diritti umani e di sindacalista, fra cui trasferimenti punitivi culminati nel licenziamento da parte del governo, minacce costanti alla sua vita, detenzione ed imprigionamento.  In qualità di presidente della sezione di Enugu della CLO (Organizzazione per le Libertà Civili), Osmond è stato sempre e coerentemente nonviolento nel suo attivismo. In qualità di leader dell’EWF (Foro Operaio dello Stato di Enugu), Osmond ha mobilitato i lavoratori con scioperi, marce pacifiche, dimostrazioni e boicottaggi.
Damian Ugwu, nessuna parentela con Osmond, autorevole difensore dei diritti umani nigeriano, afferma che l’unico crimine di cui si sono macchiati i due uomini è quello di avere tentato di sostenere e dar voce a quei lavoratori che in Nigeria richiedono remunerazioni eque e un trattamento umano.
Damian è convinto che la protesta internazionale potrà salvare Osmond e Raphael non soltanto da una sentenza iniqua ma anche dal pericolo di essere assassinati in carcere. Ha dato vita ad una petizione su Change.org per richiedere che il governo faccia cadere tutte le accuse contro Osmond e Raphael e li liberi immediatamente.

*Tratto da http://centropacecorrie.wordpress.com

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