di Redazione
Le aggressioni a giornali e giornalisti non ci piacciono mai indipendentemente dalla simpatia che nutriamo per le singole testate e colleghi. Per questo pensiamo non ci sia giustificazione alcuna alla violenza esercitata in Valsusa contro la troupe del Corriere Tv nè alle minacciose scritte, apparse questa notte sulla facciata della sede del quotidiano ‘Roma’ di Napoli, rivolte al direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti". La libertà di informazione è un diritto sacrosanto, e va tutelata sempre e non a giorni alterni. Anche di questo parleremo venerdì e sabato all'assemblea nazionale di Articolo21 che si terrà presso la sala metodista di via Firenze 38.
"E’ un vero e proprio bollettino di guerra" scrive la Federazione nazionale della stampa in un comunicato. "Varie aggressioni a colleghi, e alle loro troupe televisive, sono avvenute in queste in varie parti d’Italia. E’ assolutamente inaccettabile che in un Paese civile possano avvenire con questa continuità episodi di violenza e minacce nei confronti di chi fa informazione. Dalla Val di Susa ad Acireale è uno stillicidio di attacchi proditori alla libertà dei giornalisti di fare il loro lavoro e di raccontare la realtà. Teppisti che si nascondono dietro la sigla No Tav hanno aggredito e derubati degli strumenti di lavoro i colleghi de Il Corriere Tv, esattamente la stessa cosa è avvenuta nella stessa zona alla troupe del Tgcom24 che si stava avvicinando alle barricate erette sull’autostrada. Altra violenza ad Acireale dove giornalista e operatore sono stati minacciati pesantemente da sconosciuti che poi si sono allontanati indisturbati. E’una situazione ormai insostenibile a cui va immediatamente trovata una soluzione; non è possibile infatti che il diritto dovere di informare sia alla mercé di teppisti e malavita organizzata".
"Sdegno e riprovazione per le minacciose scritte, apparse questa notte sulla facciata della sede del quotidiano ‘Roma’ di Napoli, rivolte al direttore de Il Giornale, Alessandro Sallusti. E’ intollerabile e ripugnante che ci sia qualcuno che, ancora, cerca di far riemergere dai tombini ipotesi di violenza ancor più gravi perché rivolte a personalità dell’informazione. La libertà di stampa e le diversità delle idee che animano i giornali sono insostituibili. Nei confronti delle opinioni che più duramente ci possono dividere, e che non si condividono, l’unica risposta possibile è la forza di altre forti convinzioni. La Fnsi, già vicina in una situazione analoga ai colleghi de Il Napoli, è più che mai al fianco dei giornalisti del ‘Roma’ ".