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di Giuseppe Giulietti
Tutte le volte che abbiamo contrastato editti bulgari, liste di proscrizione, leggi bavaglio, abbiamo sempre incontrato la FIOM e la CGIL. Per queste ragioni ci è sembrato giusto esserci oggi per dire no alla soppressione dell'articolo 18 e per respingere i tentativi di mettere il bavaglio, dentro gli stabilimenti della Fiat, agli operai iscritti alla FIOM.
Ci siamo anche per dire no all'espulsione dalle bacheche aziendali dei giornali che non piacciono ai Marchionne di turno, a cominciare dall'Unità e non solo. Ci siamo dunque per difendere l'articolo 18 dello statuto dei lavoratori e l'articolo 21 della Costituzione.
Un grazie doveroso al segretario dell'associazione Tommaso Fulfaro e all'avvocato D'Amati che hanno rappresentato Articolo21 in questa giornata dando così una immediata esecuzione alle decisioni assunte dalla assemblea di articolo 21 e che aveva deliberato la lartecipazikne della associazione a questa giornata che ha visto insieme donne e uomini che hanno davvero a cuore l'interesse generale e la carta
costituzionale.
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