''Io penso che sia grave e non corretto parlare di questioni che riguardano la campagna elettorale utilizzando la televisione di Stato senza un contraddittorio. Mi sembra una situazione veramente indecente''. Lo ha detto il ministro dei Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, avvicinato a Bari dai giornalisti, a proposito dell'intervista rilasciata ieri dal presidente della Regione Puglia Nichi Vendola alla trasmissione di Raitre 'In mezz'ora' di Lucia Annunziata e alla presenza del governatore in altre trasmissioni tv.

Le presenze degli ospiti del programma di Lucia Annunziata su Raitre in Mezz'ora, sono finora a favore del governo. Lo scrive la stessa giornalista in una lettera inviata oggi al presidente della Commissione di Vigilanza Sergio Zavoli, al presidente e al direttore generale della Rai e anche al direttore di Raitre dopo le polemiche di ieri sulla presenza di Nichi Vendola. '

'Ritengo che i dati forniti oggi da Lucia Annunziata sulle presenze politiche a 'In mezz'ora' ridimensionino le polemiche delle ultime ore riaffermando l'equilibrio complessivo del ciclo di trasmissioni''. Lo afferma il direttore di Raitre Antonio Di Bella.'Spiace - prosegue Di Bella - che si dedichi tanto tempo a questo tipo di polemiche quasi dimenticando l'eccezionale iniziativa editoriale che ha permesso a Lucia Annunziata di andare in onda da Haiti a pochi giorni dal terremoto''.

"E' decisamente ipocrita questa discussione sulla puntata domenicale di in "1/2 ora" con Nichi Vendola. E nonostante le opportune precisazioni del presidente della Commissione di Vigilanza Sergio Zavoli da destra arrivano i soliti
insulti. Una destra che si e' stracciata le vesti perche' Lucia Annunziata ha osato intervistare il presidente della Puglia peraltro in una trasmissione dove, per formule editoriali, non e' previsto il contraddittorio e l'equilibrio politico deve essere verificato nel complesso del ciclo". Ad affermarlo e' il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti. "Quella orchestrata in queste ore dal centro destra - spiega Giulietti - e' la solita aggressione, il solito bombardamento preventivo su Raitre per contrastare questa emittente che, isolatamente, vuole ancora far parlare chi non ha diritto di cittadinanza in televisione. In realta' la destra vuole distrarre l'attenzione dalle vere e proprie violazioni non tanto della par condicio ma delle piu' elementari norme che garantiscono parita' di trattamento''. ''Pensiamo ad esempio - continua Giulietti - allo spazio riservato a due esponenti di primo piano come il ministro Brunetta e il capogruppo della Lega Cota candidati rispettivamente a sindaco di Venezia e a presidente della Regione Piemonte che hanno uno spazio illimitato mentre ai loro concorrenti non viene garantita neanche un centesimo della visibilita'. Siamo sicuri che gli organismi competenti si occuperanno adeguatamente di questa ed altre vere disparita'".