di Pina Picierno
Arrivano notizie tristi e insieme preoccupanti dall'Iran, a pochi mesi dalla grande Onda verde che ha invaso le strade e le piazze delle voci coraggiose di donne e studenti, e dei movimenti riformisti che hanno chiesto e ancora chiedono diritti e libertà nel proprio Paese. Sono notizie di arresti, condanne, imputazioni gravi contro i giovani che hanno subito la violenza dei basiji inviati dal regime per sedare le proteste attraverso le armi della repressione e della intimidazione.
Il regime sta tentando di mettere a tacere chi ha deciso di battersi per un futuro fatto di libertà e di democrazia, per questo tenta di far cadere sull'Iran una coltre di silenzio e di terrore. E' sempre più difficile avere informazioni precise su quanto sta accadendo davvero, ed è sempre più complicato riuscire a dare un sostegno ai protagonisti di questa battaglia di liberazione coraggiosa.
Ma non possiamo dimenticare i volti di questi ragazzi, non possiamo dimenticare Neda, uccisa in piazza a 27 anni, per la sua voglia di speranza e di libertà. Abbiamo il dovere di aiutarli, di raccontarli, di dare voce alle loro battaglie. Per questo, assieme ai colleghi Giulietti e Granata abbiamo pensato di promuovere un'associazione di amicizia con gli studenti iraniani.
L'obiettivo dell'associazione, a cui in pochi giorni hanno aderito circa 70 deputati e senatori di tutte le forze presenti in Parlamento, sarà quello di promuovere iniziative di denuncia su quanto accade a Teheran, per conoscere, approfondire e dibattere della situazione iraniana e per amplificare la voce e le storie dei promotori delle proteste.
Un'iniziativa concreta per tenere accesi i riflettori su questa straordinaria battaglia di libertà.