di redazione
E' un tragico bollettino quello registrato tra ieri e oggi dai media. 4 incidenti mortali nel giro di 48 ore, 4 vite spezzate mentre si trovavano sul posto di lavoro. Questa mattina a perdere la vita è stato un uomo di 49 anni travolto da un muletto mentre lavorava all'interno di un vivaio a Pistoia, coinvolti anche un ragazzo albanese di 22 anni e un uomo di 58. Uno dei due verserebbe in garvi condizioni. La tragica vicenda è stata preceduta dai tre incidenti mortali avvenuti ieri: a Napoli, Roma e Livorno. A Pozzuoli è morto un ragazzo di 27 anni, colpito in testa da un tubo della pressione idraulica mentre manovrava una gru. Nella stessa mattinata, un altro operaio, sempre di 27 anni, ha perso la vita nella stazione di Livorno Ferraris (Vc) folgorato dai cavi dell'alta tensione sulla tratta Torino-Milano, durante lavori di manutenzione. Quei cavi avrebbero dovuto essere inattivi, invece non lo erano. A Pomezia vicino Roma, sempre in mattinata, un uomo di 42 anni è morto cadendo da una scala di circa 8 metri all'interno di un'azienda serigrafica. La scala avrebbe ceduto improvvisamente. Infine ( si legge su Rassegna.it) un uomo di 37 anni si trova attualmente in prognosi riservata a Milano dopo essere rimasto schiacciato da un pilone di appoggio in metallo del peso di circa 500 chili crollato in un cantiere edile, in via Kennedy a Cesano Boscone. L'incidente è avvenuto intorno alle 11.30.
Tutto nell'arco di poche ore, un vero e proprio bollettino da guerra che ogni giorno continua a mietere delle vittime, e proprio nel giorno in cui la Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle cosiddette “morti bianche” si trovava a Reggio Calabria per una serie di audizioni legate ai due incidenti mortali avvenuti nelle scorse settimane nei cantieri per l’ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria. «Si è trattato di errori umani, di strutture inadeguate, di cose che si potevano evitare e così salvaguardare la vita di onesti lavoratori». Ha dichiarato il senatore Oreste Tofani, presidente della Commissione in sede di conferenza stampa. Errori che hanno provocato il 12 febbraio la morte di Rocco Palumbo, 33 anni, dipendente di un’impresa impegnata nei lavori di ammodernamento dell’autostrada, precipitato da un ponte in costruzione nei pressi dello svincolo di Palmi e di Salvatore Pagliaro, 51 anni,, nello stesso cantiere, caduto da un pilone e finito in una colata di cemento il 27 febbraio.