di Redazione
Oggi sono morti 5 lavoratori, di cui 4 operai: uno alla Coop di Scandicci schiacciato da un muletto, uno a Chivasso travolto da una betoniera, e uno ad Asti le cui cause di morte sono ancora da chiarire, e un operaio di 21 anni a Bolzano. Inoltre è morto un agricoltore di 45 nel potentino, schiacciato da un trattore. "Peggio di un bollettino di guerra", commenta giustamente la Cgil. "Forse sarà una mia svista, ma non mi riesce di trovare un articolo nelle homepage dei quotidiani nazionali, che parli di questi 5 lavoratori morti" commenta Marco Bazzoni, operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza-Firenze. Men che mai nelle notizie principali dei tg, aggiungiamo noi.
'Di fronte all'ennesima morte sul lavoro verrebbe voglia di urlare, di urlare che non si puo', non si deve morire di lavoro, di urlare che non sappiamo che farcene dei dati statistici che ci raccontano di infortuni in calo'. Lo scrive, in una nota, la Cgil Toscana, commentando la morte di un operaio 52enne, schiacciato da un muletto nel magazzino Coop di Scandicci (Firenze).
'La Cgil che da anni, da sempre, va ripetendo che per la sicurezza occorrono investimenti, formazione, buone pratiche quotidiane e per questo si batte, oggi di fronte al dipendente Unicoop che ha perso la vita mentre era al lavoro, pur registrando una sconfitta, rinnova il suo impegno in tal senso - conclude la nota -.
La Cgil Toscana si stringe al dolore della famiglia, dei parenti ed amici, di tutti coloro che gli volevano bene, dei colleghi di Claudio Pierini'.
Sulla stessa linea la Cisl Toscana: 'Quasi non abbiamo piu' parole da spendere per rappresentare la tragedia di una morte sul lavoro - denuncia il sindacato -. Si chiamano incidenti, non puo' essere altro che cosi', ma sono sempre incidenti che si possono e si devono evitare. Non si puo' e non si deve morire di lavoro. Domani 22 luglio i dipendenti del magazzino faranno sciopero per l'intero turno di lavoro'.