di Paola Venanzi
Il numero dei giornalisti aggrediti o arrestati è diminuito ma non sono cessati, invece, i tentativi di imbavagliare l’informazione libera. Nel 2009, Paesi geograficamente diversi tra loro come l'Algeria e le Fiji impediscono di fatto i media di riferire sui processi politici. Nulla di nuovo sotto sole… ma c’è un dato nuovo che Reporters senza frontiere sottolinea nel suo rapporto annuale… l’attacco oggi è rivolto soprattutto all’informazione on line. Nel 2008, in ben 37 Paesi sono stati registrati casi di censura online, in testa la Cina (93 siti web censurati), la Syria (162) e l'Iran (38). E per il vice presidente di Reporter senza frontiere Italia, Domenico Affinito, la libera informazione nel nostro Paese subisce un attacco senza precedenti che fa dell’Italia il fanalino di coda di tutti gli altri paesi europei.
Ascolta l'intervista al vice presidente di Reporters senza frontiere, Domenico Affinito