di Giorgio Santelli
Il Consiglio provinciale di Terni ha approvato un documento unitario sulla vicenda Basell nel quale si sottolinea che la vertenza in atto ha ormai assunto una valenza nazionale che deve interessare anche giornali, tv e nuovi media. Eccone il testo: “Accendiamo i riflettori sulla vertenza Basell in modo che se ne occupino la stampa, le tv, le radio, i portali on line e i blogger, perché Basell non è un caso solo locale.
L’eventuale chiusura del sito ternano significherebbe infatti la fine del polo chimico che conta oggi 1.200 lavoratori con ripercussioni sugli altri siti Lyondellbasell di Brindisi e Ferrara e del centro di ricerca e sviluppo di Milano. In totale si tratterebbe di mettere a rischio 5.000 lavoratori su tutto il territorio nazionale, compreso l’indotto. Questa vicenda non può rischiare di sparire dall’attenzione dei mezzi di comunicazione e di non trovare spazio a livello nazionale. In questa fase di grande difficoltà per Terni non vogliamo salire sulle gru e sui tetti, né pensiamo che si debba procedere con iniziative eclatanti. La mancanza di lavoro, la crisi che investe 5.000 persone è di per sé una notizia degna di nota e riguarda tutto ilo territorio nazionale”.