di DENTRO LE NOTIZIE
I TG DEL 7 MAGGIO 2010 - Dopo il giorno dell’emergenza massima sui temi della tempesta finanziaria , nei tg di prima serata ricompare la politica con le legittime differenziazioni di giudizio tra governo e opposizione ; ampio spazio alle posizioni di Bersani che chiede che sull’economia e sul lavoro si faccia di più. E passiamo al congresso della CGIL, dal quale i Tg non colgono i piccoli passi di riavvicinamento che , malgrado i fischi a Bonanni e Angeletti, stanno avvenendo tra i maggiori sindacati italiani.
Il Tg 3 decide di non far parlare i vertici della CGIL, ma ci racconta la crisi di un’azienda riminese con più di 200 unità in cassa integrazione. Della tempesta finanziaria, della crisi e dei rapporti tra le sigle sindacali, ci parla nel commento Susanna Camusso, segretario confederale della CGIL.
La complessità del dopo voto in Gran Bretagna viene riportata da tutte le testate. Volevamo poi segnalare che quasi tutti i tg, hanno ripreso l’autodifesa di Bertolaso che, come suole dirsi, essendo indagato, ne ha facoltà. Il TG La 7 ha dedicato a Bertolaso la copertina, con una ampia sintesi della conferenza stampa. Nessuno però ha notato la stranezza di un intervento effettuato da una sede impropria anche se oramai ci siamo abituati, ovvero la sala stampa di Palazzo Chigi; come a dire: l’inchiesta giudiziaria nei miei confronti, coinvolge il governo: una manifestazione di sicurezza, o un indice di debolezza?Ed infine, il titolo di chiusura del tg 1, che ci racconta di una penna made in italy battuta all’asta per sei milioni e 300 mila euro. E sempre dal tg 1, ma anche da Tg 5. consigli per gli acquisti: arriva una Ferrari da sogno realizzata in 599 esemplari: affrettiamoci a prenotarla!
Il Commento: Susanna Camusso, Segretario Confederale CGIL
(intervista di Michele Cervo)
Susanna Camusso abbiamo notato che quando c’è un periodo di grave crisi come quello atuale scattano dei meccanismi di responsabilità da parte di tutti. Lo notiamo nei telegiornali che hanno trattato tutta la vicenda legata alla crisi in Grecia in modo completo ed equilibrato e notiamo la stessa cosa anche tra le parti sociali. Questo vuol dire essere uniti in un momento così difficile?
“Credo si sia preso coscienza della stagione difficilissima e delle conseguenze che ci sono e ci saranno se non si interviene a governare questa crisi, se non si interviene ad avere un’Europa in grado di agire e se non si interviene per evitare che si scarichi sempre tutto sui lavoratori e le persone più povere”.
Da parte della Cgil, che tra l’altro cerca anche un’unità all’interno del sindacato, anche con le altre sigle Cisl e Uil, questo cosa significherà, appiattirsi sulle posizioni del governo oppure ci saranno dei distinguo?
“Io credo che la discussione sta avanzando. Noi abbiamo colto nell’intervento della Cisl nel nostro congresso l’altro giorno, una serie di indicazioni di cose che si possono fare insieme. Penso per esempio questa cosa del non condividere, detta per la prima volta, dei tagli all’istruzione, tagli alla cultura, è il segnale che con difficoltà ma qualche iniziativa, anche perché il governo si occupi di contrastare la crisi e far politiche positive ci sia”.