Articolo 21 - CULTURA
Torna in piazza la protesta della scuola
di redazione
Una nuova protesta è attesa per domani in Piazza Montecitorio. A scendere in piazza, stavolta, saranno i lavoratori della scuola, per una manifestazione unitaria in difesa della scuola pubblica statale contro i tagli del Governo e la Riforma Gelmini. Il sit-in convocato per le ore 10.00 e lanciato dai precari del comparto istruzione ha visto l’adesione e il contributo di insegnanti di ruolo, genitori, studenti, personale ATA. Non una strenua difesa del diritto al lavoro, tengono a sottolineare nel comunicato che lancia la manifestazione, ma una lotta in difesa di un bene collettivo, quale l’istruzione pubblica. Una mobilitazione, continua il comunicato, che non conoscerà nemmeno pause estive. La Flc Cgil spiega questo appuntamento con i tagli indiscriminati che hanno colpito i settori della conoscenza, "ammantati da false riforme": "I risultati sono riduzione di risorse, della qualità del sistema e perdita di posti di lavoro. Solo nella scuola, la riduzione di risorse pari a 8 miliardi in tre anni, ha già portato al taglio di decine di migliaia di posti di lavoro. Sono aumentate le condizioni di precarietà per i lavoratori e anche per le istituzioni scolastiche, che non hanno più risorse per garantire livelli minimi del servizio".
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