di redazione
Sin dal primo giorno di scuola in tutto il Paese montano proteste e mobilitazioni contro i tagli e la dismissione del valore formativo della scuola pubblica. Iniziative che studenti, precari e lavoratori della scuola e famiglie stanno costruendo per rilanciare un forte messaggio di unitarietà e di opposizione al disegno Gelmini-Tremonti.
Per questo l'8 ottobre, data di mobilitazione e sciopero degli studenti, degli insegnanti e del personale tecnico-amministrativo, scenderemo in piazza in tutte le città italiane e in particolare a Roma, dove ci concentreremo in Piazzale Partigiani (metro B Piramide) alle ore 9,00 e concluderemo con un “assedio simbolico partecipato e ricco di contenuti e rivendicazioni” presso il Ministero della Pubblica Istruzione facendo convergere il corteo a Viale Trastevere e dando vita ad 'un'assemblea pubblica finale.
La giornata di mobilitazione e sciopero dell'8 ottobre si intreccia con gli altri fronti di lotta che interessano il mondo del lavoro, a partire dalla manifestazione nazionale indetta dalla Fiom-Cgil prevista del 16 ottobre, caratterizzando la nostra presenza con uno spezzone del mondo della scuola e della conoscenza.
Apprendiamo dalla stampa che è stata indetta un'altra data di mobilitazione sulla scuola prevista per il 15 ottobre e che ad essa si dice testualmente “aderiranno anche le strutture dei precari, degli studenti e dei genitori” e che “ a tutte le strutture organizzate e ai sindacati di promuovere insieme tale sciopero, indicando la data del 15 ottobre, ma dichiarando la disponibilità ad accettare altre date se comunemente giudicate più efficaci, ma di non aver avuto risposte”.
Ad oggi alcuna struttura sindacale ci ha proposto formalmente di convergere sul 15 ottobre sebbene il lancio della mobilitazione sia già pubblico da giorni.
Il 13 settembre l'Unione degli Studenti ha lanciato per l'8 ottobre una mobilitazione studentesca nazionale che col passare dei giorni ha visto la convergenza di molte componenti del mondo della scuola, che ha incassato l'adesione dei ricercatori e rilanciata dall'Assemblea Nazionale del mondo della scuola, indetta dai precari, svoltasi ieri a Roma con centinaia di partecipanti provenienti da tutta Italia.
L'8 ottobre è una data partita dagli studenti e maturata dal basso nei presidi, nelle assemblee e nei coordinamenti che stanno animando le lotte in queste prime settimane.
Tito Russo Coordinatiore nazionale UDS
Qui di seguito i concentramenti dei primi cortei:
Firenze – Piazza San Marco ore 9,00
Genova - Piazza Caricamento ore 9,30
Savona - Piazza Sisto IV ore 9,30
Trieste - Piazza Goldoni ore 9,00
Gorizia - Piazzale Stazione FS ore 9,00
Milano - Largo Cairoli ore 9,30
Bergamo - Piazzale Marconi ore 9,30
Brescia - Piazza Garibaldi ore 9,00
Brescia – Piazza Garibaldi ore 9,00
Torino – Piazza Arbarello ore 9,00
Bari – Piazza Umberto ore 9,00
Lecce – Porta Napoli ore 9,00
Brindisi - Piazza Stazione ore 9,00
Salerno - Piazza Ferrovia ore 9,30
Napoli – Piazza Garibaldi ore 9,30
Avellino - Piazza d'Armi ore 9,30
Firenze – Piazza San Marco ore 9,30
Siena – Piazza della Posta ore 9,00
Campobasso – Piazza San Francesco ore 9,30
Piacenza – Liceo Scientifico Respighi ore 9,00
Cosenza – Piazza Loreto ore 9,30
Reggio Calabria – Piazza de Nava ore 9,30
Cagliari – Piazza Garibaldi ore 9,00
Oristano – Piazza Roma ore 9,00
Matera: piazza Matteotti ore 9:00
Trapani: piazza Vittorio ore 9:30
Enna: piazza Europa oppure sotto il Castello ore 9:00
Siracusa: Pantheon ore 9:00
Ragusa: via Zama ore 9:00
Palermo: piazza Politeama ore 9:00
Catania: piazza Roma ore 9:00
Pescara - Piazza Salotto ore 9,30