di Stefano Corradino
29 luglio. Appuntiamocela, è una data da ricordare. La serata si conclude, al termine di un agitato ufficio di presidenza del Pdl con la cacciata di Gianfranco Fini la cui linea è giudicata "incompatibile". Firmate lettere di dimissioni; tre deputati deferiti ai probiviri(li).
Ma andiamo per ordine: la giornata inizia con l'approvazione della FINANZIARIA alla Camera. "Dolorosa ma indispensabile" secondo il presidente del Senato. Dolorosa e basta secondo i governatori, allarmati dai tagli alle regioni. Irresponsabile la definiscono i disabili, i farmacisti, gli ambientalisti, i magistrati, i diplomatici, i sindacati della polizia, i rappresentanti del mondo della cultura.
"Fondamentale", la definisce Silvio Berlusconi "per impedire che gli speculatori internazionali arrivino in Italia". Fondamentale sarebbe se gli speculatori nazionali lasciassero l'Italia...
Approvazioni anche al Senato. Qui a passare è il testo della RIFORMA UNIVERSITARIA. "Un evento epocale" commenta il ministro Maria Stella Gelmini. Senza dubbio. Una manovra epocale che taglierà i fondi all'università di un miliardo e 300 milioni per il 2011 e che, istituendo la nuova figura del ricercatore a tempo determinato aumenterà ulteriormente il numero delle figure precarie...
Il DDL INTERCETTAZIONI viene rimandato a settembre. Quel disegno di legge che vorrebbe riportare la Costituzione italiana allo Statuto Albertino del 1848 punendo gli eccessi di libertà di espressione; anche sulla rete, costringendo i blogger a rettifiche entro 48 ore. Scaduto il tempo via con le sanzioni pecuniarie.
A questa giornata estiva straordinariamente operosa partecipa anche la RAI. Anzi no. Anche l'azienda di viale Mazzini rinvia la decisione sulle nuove nomine: la sostituzione di un direttore di rete reo di non aver cacciato Michele Santoro e l'avvicendamento alla direzione di Rainews con un giornalista, professionista da soli tre anni, esterno all'Azienda, quando internamente ce ne sono oltre 1.700, dei quali circa 300 già in possesso di qualifiche da caporedattore in su.
Chi non teme avvicendamenti è il direttore del Tg1 "pronto - come ha scritto in serata il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti - a prendere il posto del sottosegretario Bonaiuti". Nel suo editoriale Minzolini esalta i risultati del governo, "che ha ricevuto il plauso dell'Europa", ma "la solita cappa mediatica sta tentando di condizionare gli equilibri del Paese"...
In serata la cacciata di Fini. "Vogliono fare il gruppo? Facciano quello che vogliono, tanto sono fuori" ostenta il premier. "Non sono più disposto ad accettare il dissenso". Cribbio (!)
Davvero una giornata memorabile quella del 29 luglio. Epocale! In altre epoche, sempre il 29 luglio ma del 1883 nasceva Benito Mussolini. Quello che secondo il presidente Berlusconi "non ha mai ammazzato nessuno, e mandava la gente a fare vacanza al confino" (intervista del settembre 2003).
Historia magistra vitae, dicevano i latini. Dal confino al conFini.