di redazione
“Un tribunale militare israeliano è sul punto di emettere una sentenza di condanna nei confronti di Abdallah Abu Rahmah , leader del Comitato Popolare di Resistenza Nonviolenta Palestinese del villaggio di Bil’in, nei Territori Palestinesi Occupati. “ La denuncia è di Luisa Morgantini, già vice presidente del Parlamento Europeo e coordinatrice della Rete internazionale per la resistenza popolare non violenta.
“Abdallah Abu Rahmah - premiato a Berlino nel 2009 dall’International League for Human Rights per il suo operato in difesa dei diritti umani – è stato accusato di istigazione alla violenza durante le proteste pacifiche contro il Muro di separazione israeliano e gli insediamenti illegali, che settimanalmente da 5 anni si svolgono nel villaggio di Bil’in, e che vedono la partecipazione congiunta di palestinesi, israeliani ed internazionali .” Spiega la Morgantini che aggiunge: “Abdallah è stato arrestato nel dicembre del 2009 sulla base di testimonianze estorte con la forza ad alcuni minori arrestati dall’Esercito Israeliano, e da 9 mesi è detenuto. Il suo arresto – come quello di altri leader delle proteste nonviolente – è solo l’ultimo di una serie di tentativi che lo Stato di Israele sta portando avanti per reprimere la resistenza popolare nonviolenta palestinese, criminalizzando il dissenso nei Territori Occupati.”
A favore di Abdallah si era espresso, nell’agosto di quest’anno, anche L’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per la Politica Estera e di Sicurezza Comune, e Vicepresidente della Comissione, Baronessa Catherine Ashton.
Da qui l’appello che Luisa Morgantini rivolge al Governo: “ Chiedo pertanto che il Governo italiano, il Parlamento e il Ministero degli Affari Esteri prendano a loro volta posizione in difesa di Abdallah, difensore dei diritti umani, e che si intervenga in suo favore per impedirne la condanna.”
Per ulteriori info: http://www.bilin-village.org/italiano/
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