di Nello Trocchia
" Accorgersi, anno dopo anno, di quanto aumenti la sproporzione tra l'universo del raccontabile e quello che effettivamente viene raccontato". E' quello che fa arrabbiare di più Riccardo Iacona, giornalista e conduttore di Presa diretta, la trasmissione televisiva che ora è il titolo anche di un libro, edizioni chiarelettere.
I temi trattati ricalcano gli approfondimenti andati in onda: dalla giustizia, al terremoto, dal cemento selvaggio alla questione case. La carenza di informazione, la distanza tra realtà vera e realtà raccontata, la quotidiana omissione e falsificazione del reale, emergono come criticità del nostro sistema mediatico. E i temi affrontati ritornano con la stessa urgenza ogni anno, con la stessa retorica, mostrando chiaramente la superficialità delle risposte e delle soluzioni offerte dalla politica. Scuola e migranti, due questioni aperte e irrisolte. " Quello che sta accadendo adesso - racconta Iacona - dimostra che avevamo ragione noi quando ci siamo occupati dei respingimenti. C'è un buco nero dell'informazione. L'episodio del peschereggio denuncia patti che noi non conosciamo con i nostri finanzieri che addestrano i libici senza poter intervenire". In Italia manca il controllo dell'informazione, si legge poco e in tv le immagini dei respingimenti non vanno in onda. " Le testimonianze raccolte nel reportage sui respingimenti smontano il castello di falsità pronunciate dagli esponenti del governo. Falsità sulle quali si sono fatte e vinte campagne elettorali. Questo signigica che il consenso politico è costruito su mezze verità con la necessità che queste mezze verità restino in piedi". Presadiretta, ogni domenica su Rai3, racconta pezzi di questo paese.
Ora che le elezioni sembrano sempre più vicine a Iacona abbiamo chiesto che aria tira in Rai. " Durante le ultime elezioni hanno chiuso tutti i talk, bisogna ricordarlo. Se penso che si possa andare a votare un'altra volta così, è un imbarbarimento. Non consente ai cittadini di costruirsi strumenti interpretativi per cercare di valutare la situazione e capire la realtà"
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