Articolo 21 - INTERNI
Lumia trattato come Cuffaro
di Tania Passa
Sicilia anno 2010, una delle regioni più belle d'Italia sconvolta per decenni dalla violenza mafiosa, da tempo laboratorio della politica italiana e luogo di vendette e ricatti trasversali.
Stavolta la vicenda lascia sgomenti, il Senatore Beppe Lumia esponente del Partito Democratico, già Presidente della Commissione Antimafia e regista composto dell'antimafia in Italia, viene a sapere dal giornale del Gruppo l'Espresso' La Repubblica' che gli hanno ridotto la scorta. Il questore a quanto pare parla con un giornale e non con un Senatore minacciato da Provenzano, che negli ultimi mesi ha visto intensificarsi le minacce nei suoi confronti. L'elemento singolare è che sia proprio il giornale che nell'ultimo anno ha contestato Lumia a dare la notizia e viene da chiedersi, perchè? . Proprio in questi giorni si è assistito alla nascita del 'Lombardo quater' che ha visto la giunta Lombardo retta da Mpa, Pd, Fli,Api, una parte dell'Udc, collocare all'opposizione: Cuffaro ( quello condannato in secondo grado per favoreggiamento alla mafia) e Miccichè ( vedi rivelazioni su Mineo di questi giorni) il cui padre politico si chiama Marcello Dell'Utri.
La Sicilia come l'Italia, negli ultimi anni ha vissuto il risveglio della società civile e la nascita di un grande movimento antimafia, che ha contaminato tutti i settori fino a Confindustria Siciliana.
La confederazione capeggiata dal suo Presidente Ivan Lobello, per la prima volta ha portato l'associazione degli industriali a dire no al pizzo . E' un momento intenso per i siciliani che combattono la mafia, e come molti Lumia ha teso la mano a questi imprenditori. E' il 26 agosto e 'Repubblica Sicilia' apostrofa la cosa con il titolo “Dalle parrocchie ai salotti dell'industria, il nuovo mondo di Lumia”. Nell'articolo, uscito il giorno dopo le sconvolgenti minacce mafiose rivolte a lui e Liarda gli si attribuiscono amicizie con i poteri forti degli industriali.
In quei giorni risultano già aumentate le minacce mafiose al Senatore , così come sono aumentate in un'escalation da brivido a tutti quelli che combattono le mafie in Sicilia, Calabria, Campania.
Agosto settembre 2010, continuano le critiche di Repubblica Sicilia contro Lumia per la posizione sul governo Regionale.
Ieri come se non bastasse va in scena l'atto finale, Lumia viene trattato come Cuffaro su Repubblica, che lo avvisa ( visto che la Questura non lo ha fatto) del dimezzamento delle scorta. Come se si potessero raffrontare le scorte di un membro della commissione antimafia e quella di un condannato per favoreggiamento aggravato alla mafia
Importante ravvisare che l' argomento fu trattato proprio su Repubblica edizione Palermo il 17 settembre da Ayala, il quale in un articolo afferma : “Cosa Nostra da oltre 18 anni ha deposto armi e tritolo non è forse giunto il momento di avviare una prudente, graduale riflessione sui criteri di assegnazione delle scorte?”Tale affermazione di Ayala è stata prontamente contestata dall'Anm negli stessi giorni, però pare che il magistrato sia stato ascoltato, scorte revocate e ridotte, forse è tutto un caso.
Nelle ultime ore al Senatore Lumia (indispensabile, solo per fare un esempio, nei processi Impastato e del piccolo Dimatteo )sono arrivati fiumi di messaggi di solidarietà , poiché tutti sanno che, al contrario di ciò che racconta Ayala, la mafia non dorme affatto e le scorte sono indispensabili. Riportiamo su tutte le affermazioni del Vice Presidente della Commissione Antimafia : 'Oltre che per le battaglie antimafia, coerenti e a viso aperto, la sovraesposizione di Beppe Lumia, specie per l'impegno sul 41 bis, risulta anche da atti in possesso della Magistratura. Bisogna immediatamente ripristinare il livello di tutela adeguato'. Fabio Granata di Fli.
Quello che si contesta non è certamente la libertà di espressione di Repubblica, ma l'opportunità di questi articoli in un momento simile, e si ravvisa un conflitto di interessi, visto che il 15% del Gruppo l'Espresso, cioè la famiglia Falk, ha visto revocare con la Giunta Lombardo a causa di irregolarità l'appalto aggiudicatosi dell'inceneritore di Paternò, un affare da 4 miliardi di euro. Ed a pensar male poiché la Giunta Lombardo è retta dal Pd, ci chiediamo ancora se sia stato opportuno criticare Giuseppe Lumia così pesantemente minacciato.
E' di oggi un'affermazione di Lumia sullo scandalo dell'elargizione di pensioni ai boss mafiosi , a testimonianza delle attività che svolge :
``Ecco uno di quei casi che ho denunciato mesi fa in Commissione antimafia sulle provvidenze economiche che lo Stato eroga ai mafiosi o ai loro familiari ,sul caso di Giovanni Trapani, capo mafia della famiglia di Ficarazzi arrestato lo scorso agosto, che riceveva un`indennita` di disoccupazione di 700 euro. ``Dopo uno studio normativo - aggiunge Lumia - in questi giorni ho presentato un disegno di legge al Senato per impedire che lo Stato riconosca qualsiasi tipo di prestazione previdenziale e di assistenza economica ai boss e ai loro familiari complici. Chi si macchia di reati di stampo mafioso o terroristico non puo' percepire pensioni, indennita', contributi'.
Qualsiasi elargizione e' un'offesa a quanti hanno perso la vita nella lotta alla mafia e al terrorismo, ai loro familiari e a tutti i cittadini onesti - osserva - che vivono nel rispetto delle leggi.
Stavolta la vicenda lascia sgomenti, il Senatore Beppe Lumia esponente del Partito Democratico, già Presidente della Commissione Antimafia e regista composto dell'antimafia in Italia, viene a sapere dal giornale del Gruppo l'Espresso' La Repubblica' che gli hanno ridotto la scorta. Il questore a quanto pare parla con un giornale e non con un Senatore minacciato da Provenzano, che negli ultimi mesi ha visto intensificarsi le minacce nei suoi confronti. L'elemento singolare è che sia proprio il giornale che nell'ultimo anno ha contestato Lumia a dare la notizia e viene da chiedersi, perchè? . Proprio in questi giorni si è assistito alla nascita del 'Lombardo quater' che ha visto la giunta Lombardo retta da Mpa, Pd, Fli,Api, una parte dell'Udc, collocare all'opposizione: Cuffaro ( quello condannato in secondo grado per favoreggiamento alla mafia) e Miccichè ( vedi rivelazioni su Mineo di questi giorni) il cui padre politico si chiama Marcello Dell'Utri.
La Sicilia come l'Italia, negli ultimi anni ha vissuto il risveglio della società civile e la nascita di un grande movimento antimafia, che ha contaminato tutti i settori fino a Confindustria Siciliana.
La confederazione capeggiata dal suo Presidente Ivan Lobello, per la prima volta ha portato l'associazione degli industriali a dire no al pizzo . E' un momento intenso per i siciliani che combattono la mafia, e come molti Lumia ha teso la mano a questi imprenditori. E' il 26 agosto e 'Repubblica Sicilia' apostrofa la cosa con il titolo “Dalle parrocchie ai salotti dell'industria, il nuovo mondo di Lumia”. Nell'articolo, uscito il giorno dopo le sconvolgenti minacce mafiose rivolte a lui e Liarda gli si attribuiscono amicizie con i poteri forti degli industriali.
In quei giorni risultano già aumentate le minacce mafiose al Senatore , così come sono aumentate in un'escalation da brivido a tutti quelli che combattono le mafie in Sicilia, Calabria, Campania.
Agosto settembre 2010, continuano le critiche di Repubblica Sicilia contro Lumia per la posizione sul governo Regionale.
Ieri come se non bastasse va in scena l'atto finale, Lumia viene trattato come Cuffaro su Repubblica, che lo avvisa ( visto che la Questura non lo ha fatto) del dimezzamento delle scorta. Come se si potessero raffrontare le scorte di un membro della commissione antimafia e quella di un condannato per favoreggiamento aggravato alla mafia
Importante ravvisare che l' argomento fu trattato proprio su Repubblica edizione Palermo il 17 settembre da Ayala, il quale in un articolo afferma : “Cosa Nostra da oltre 18 anni ha deposto armi e tritolo non è forse giunto il momento di avviare una prudente, graduale riflessione sui criteri di assegnazione delle scorte?”Tale affermazione di Ayala è stata prontamente contestata dall'Anm negli stessi giorni, però pare che il magistrato sia stato ascoltato, scorte revocate e ridotte, forse è tutto un caso.
Nelle ultime ore al Senatore Lumia (indispensabile, solo per fare un esempio, nei processi Impastato e del piccolo Dimatteo )sono arrivati fiumi di messaggi di solidarietà , poiché tutti sanno che, al contrario di ciò che racconta Ayala, la mafia non dorme affatto e le scorte sono indispensabili. Riportiamo su tutte le affermazioni del Vice Presidente della Commissione Antimafia : 'Oltre che per le battaglie antimafia, coerenti e a viso aperto, la sovraesposizione di Beppe Lumia, specie per l'impegno sul 41 bis, risulta anche da atti in possesso della Magistratura. Bisogna immediatamente ripristinare il livello di tutela adeguato'. Fabio Granata di Fli.
Quello che si contesta non è certamente la libertà di espressione di Repubblica, ma l'opportunità di questi articoli in un momento simile, e si ravvisa un conflitto di interessi, visto che il 15% del Gruppo l'Espresso, cioè la famiglia Falk, ha visto revocare con la Giunta Lombardo a causa di irregolarità l'appalto aggiudicatosi dell'inceneritore di Paternò, un affare da 4 miliardi di euro. Ed a pensar male poiché la Giunta Lombardo è retta dal Pd, ci chiediamo ancora se sia stato opportuno criticare Giuseppe Lumia così pesantemente minacciato.
E' di oggi un'affermazione di Lumia sullo scandalo dell'elargizione di pensioni ai boss mafiosi , a testimonianza delle attività che svolge :
``Ecco uno di quei casi che ho denunciato mesi fa in Commissione antimafia sulle provvidenze economiche che lo Stato eroga ai mafiosi o ai loro familiari ,sul caso di Giovanni Trapani, capo mafia della famiglia di Ficarazzi arrestato lo scorso agosto, che riceveva un`indennita` di disoccupazione di 700 euro. ``Dopo uno studio normativo - aggiunge Lumia - in questi giorni ho presentato un disegno di legge al Senato per impedire che lo Stato riconosca qualsiasi tipo di prestazione previdenziale e di assistenza economica ai boss e ai loro familiari complici. Chi si macchia di reati di stampo mafioso o terroristico non puo' percepire pensioni, indennita', contributi'.
Qualsiasi elargizione e' un'offesa a quanti hanno perso la vita nella lotta alla mafia e al terrorismo, ai loro familiari e a tutti i cittadini onesti - osserva - che vivono nel rispetto delle leggi.
Letto 2324 volte
Notizie Correlate
La cronaca, raccontando i fatti, saprà sciogliere la mafia
Funerali di stato per Placido Rizzotto, un successo dell'antimafia critica
No mafia day 23/01/2010: si comincia da Rosarno
Verso il 20 marzo: "In piazza a Milano per la memoria e l'impegno"
Giornata dell'impegno contro le mafie il 21 marzo? Santelli(Pdl): " Per noi è il giorno di primavera".
Berlusconi vs Saviano. Petraglia: "la mafia come... un messaggio pubblicitario"
Audio/Video Correlati
Dalla rete di Articolo 21