di Nello Trocchia
“ Diciamo no perché il 21 marzo è il giorno di primavera, è qualcosa che fa un'associazione benemerita, ma serve un altro giorno”. Non ha dubbi Jole Santelli, deputata Pdl, avvocata calabrese cresciuta nello studio legale di Cesare Previti. Santelli respinge la proposta di istituire il 21 marzo, per legge, come giornata della memoria e dell’impegno. Un no che si fa sentire in commissione affari costituzionali, di cui è vicepresidente, dove si discute la proposta di legge bipartisan Granata(Pdl)-Giulietti. “ Ho presentato anche io una proposta di legge già nella scorsa legislatura perché il giorno della memoria sia in concomitanza con l’uccisione del giudice Giovanni Falcone”. L’idea di Libera è un’altra quella di ricordare tutte le vittime della mafia e di scegliere un giorno neutro: il 21 marzo. “ Il problema è dello stato, il 23 maggio non è legato alla morte di una delle vittime della mafia, ma è legato anche alla risposta legislativa più significativa che lo stato ha offerto. Sono anche disponibile a pensarlo in concomitanza con l’uccisione di Pio La Torre”. Ma perché il 21 no? “ Perché è il giorno di primavera, è qualcosa che fa un’associazione benemerita, ma la lotta alla mafia deve avere un significato da lasciare”. Libera da 15 anni li ricorda tutti il 21 marzo e , in questi anni, è riuscita a tenere insieme le storie di dolore e impegno dei familiari. “ Sono tante le associazione che fanno antimafia, non credo sia un vanto per nessuno avere la palma. Don Ciotti credendo nella lotta alla mafia, non penso ne voglia portare il vessillo”. I familiari chiedono il giorno neutro, lo stesso Franco La Torre, il figlio di Pio, ha chiesto che sia il 21 il giorno scelto. “ Io faccio il legislatore, loro fanno i figli delle vittime. Cerchiamo di ascoltare per quanto possibile”. Ma Santelli aggiunge e chiarisce la sua posizione, lontana mille miglia dal giorno neutro e dall’imperativo di ricordarli tutti: “ La memoria di chi ha perso la vita per una lotta di questo genere è importante soprattutto per quello che ha dato a questo paese e quello che lascia ai posteri. L’idea di un giorno neutro corre il rischio si trasformi in un giorno grigio”. “ Siamo pronti a discutere, la mia è una proposta non contro ma per, come abbiamo fatto per il terrorismo scegliendo un giorno simbolico, penso si debba fare anche per le vittime della mafia”.
Ascolta l'intervista a Jole Santelli