di Bruna Iacopino
Non hanno atteso che fossero forze politiche, partiti, sindacati a guidarli. Non hanno atteso che qualcuno desse loro il “là” per intonare il loro personale urlo contro la mafia. Aspettare fino a febbraio era sembrato davvero troppo dati i gravi fatti che avevano sconvolto la cittadina calabrese e dopo l'attentato subito dalla Procura reggina. La mobilitazione doveva essere immediata e incisiva, a guidarlo dovevano essere loro, i ragazzi di Rosarno quegli stessi ragazzi che non avevano potuto srotolare lo striscione con il loro no alla mafia durante l'ultima manifestazione, quella voluta dalla cittadinanza rosarnese per far capire al mondo, all'Italia che, Rosarno non è razzista. Quello striscione che diceva: “Speriamo di poter dire un giorno: c’era una volta la mafia” non aveva motivo di esserci. Domani invece, non uno, ma centinaia di striscioni verranno srotolati e fatti sfilare per le vie di Rosarno in occasione del primo “No mafia day”.
La proposta era stata lanciata a suo tempo da Claudio Fava, e rilanciata su questo sito in concomitanza all'assemblea nazionale di Acquasparta: si parlava di Reggio e si profilava febbraio come possibile scadenza. I ragazzi invece hanno bruciato tutti sul tempo e sulla scia della grande mobilitazione del 5 dicembre che ha portato in piazza San Giovanni un milione di persone, hanno deciso per l'auto-organizzazione usando anche stavolta la piattaforma di FAacebook, tanto che il gruppo No Mafia day Rosarno conta al momento 4.558 iscritti, totalizzati nel giro di poco tempo, per la maggior parte ragazzi, studenti che, stando alle previsioni dovrebbero affluire in massa domani a Rosarno.
Una sola parola d'ordine è quella che rimbalza da un post all'altro tra i commenti: nessuna bandiera di partito, nessuna passerella per i politici. Affermazioni che si erano già registrate in precedenti occasioni, come nel caso della manifestazione di Amantea per chiedere verità sulle navi dei veleni. E che torna di nuovo, sintomo di una disillusione profonda della gente, soprattutto delle nuove generazioni, nei confronti di una politica sempre troppo distante e troppo poco trasparente. Sicuramente una bella pagina per una città come Rosarno e per la Calabria tutta che, di ragazzi così ne ha assolutamente bisogno.
La manifestazione partirà alle ore 11.00 dalla stazione ferroviaria di Rosarno e si concluderà in piazza Valrioti ( simbolo della lotta alla mafia, ucciso dalla 'ndrangheta l'11 giugno 1980), dove è previsto un sit-in. “Tra le numerose organizzazioni e associazioni invitate- riporta la Gazzetta del Sud- hanno sinora aderito ufficialmente: daSud onlus, Calabria etnica, Gruppo Zero, Sismi, Gianluca Congiusta onlus, il cantautore Nino Forestieri (le cui canzoni saranno utilizzate come colonna sonora della manifestazione).”
Per info si può consultare la seguente pagina di Facebook:
http://www.facebook.com/pages/NO-MAFIA-DAY-Rosarno-23012010/269480693581