di Paola Venanzi
All’appello mancano ancora Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia…poi lo switch off sarà al completo. Ma facciamo un po’ di storia. Per l'Italia il termine ultimo previsto per la conversione da tele visione analogica terrestre a televisione digitale terrestre (il cosiddetto switch-off), e quindi il termine ultimo per aggiornare gli impianti, era il 31 dicembre 2006, ma il Consiglio dei ministri nel dicembre 2005 ha rinviato la cessazione del servizio analogico alla fine del 2008. Il 15 luglio 2006, durante la seconda Conferenza Nazionale sul Digitale Terrestre svoltasi a Napoli, Rai, Mediaset e Telecom Italia Media hanno presentato "Tivù", la piattaforma unica per il digitale terrestre, un progetto con cui le tre aziende si impegnavano a fornire nuovi contenuti gratuiti su piattaforma digitale. L'allora ministro delle comunicazioni Paolo Gentiloni (Governo Prodi II) aveva anche indicato come data realistica per la chiusura della TV analogica il 2012, data ultima imposta dall'Unione europea per il passaggio definitivo al digitale. Dal 27 ottobre 2008 in Sardegna è stata completata la transizione al digitale con spegnimento del segnale analogico. Dal 16 giugno 2009 è iniziata la transizione per il Piemonte e per Roma, con l'eliminazione di Rai Due e Rete 4 dal sistema analogico. Dal 16 novembre 2009 anche a Roma è stata completata la fase dello switch off.
Un passaggio quello della Capitale che, come il resto d’Italia, è stato segnato da problemi e polemiche. Nacque così il progetto di Adiconsum “Digitale chiaro” un viaggio itinerante per aiutare i cittadini messi in difficoltà dal nuovo sistema.
Oggi parte il secondo viaggio…
Ascolta l'intervista al responsabile Mauro Vergari