di Elisabetta Viozzi
Save the Children lancia il primo Atlante dell’infanzia in Italia per descrivere un “tesoro” di oltre 10 milioni di bambini. Una mappa dell’Italia alla scoperta dei più piccoli, in occasione della 21sima giornata mondiale dell’infanzia, celebrata il 20 novembre. Veniamo ai dati: le province “più giovani” - quelle cioè con le percentuali più elevate di minori - sono prevalentemente al Sud: Napoli è in pole position (con quasi il 22% sul totale della sua popolazione). Unica eccezione fra le province del Nord è Bolzano con il 20% di under 18. Ma c’è una parentesi accanto al titolo: Atlante dell’infanzia sì, ma a rischio. 1.756.000 sono infatti i bimbi in povertà relativa, le cui famiglie cioè hanno una capacità di spesa per consumi sotto la media: circa il 65% di questi si concentra nel Sud Italia. Insieme ad essi bisogna considerare altri 649 mila “tesori”, circa il 6% della popolazione sotto i 18 anni, che vive in povertà assoluta. E poi ci sono i nuovi piccoli italiani: sono 932.000 i minori stranieri residenti in Italia, almeno secondo le statistiche ufficiali. Di essi 6 su 10 sono di seconda generazione, cioè nati in Italia da genitori immigrati.
Ascolta l'intervista a Valerio Neri, direttore di Save the Children Italia