di Redazione
Ci permettiamo un piccolo peccato di vanità ma la mail che abbiamo ricevuto ieri sera da Roberto Saviano a conclusione della nostra assemblea annuale ci ripaga del lavoro di queste settimane per organizzare l'evento. "Grazie davvero per la vicinanza. Meno male che Articolo 21 c'è!" ci scrive l'autore di Gomorra, protagonista della trasmissione "Vieni via con me". Abbiamo voluto premiare il programma da lui condotto insieme a Fabio Fazio e curato da Loris Mazzetti perchè, come abbiamo scritto nella motivazione del premio consegnato al direttore di Raitre Paolo Ruffini, "ci ha regalato momenti straordinari di televisione, ridando un senso alle parole, riportando in prima serata temi e volti oscurati, sfidando una censura, dentro e fuori la Rai, tanto arrogante quanto ottusa, incapace di rispettare il diritto dei cittadini a non essere molestati nel loro diritto di guardare in pace il programma che hanno scelto, anche se questo non piace al sultano, alle sue odalische, ai suoi efebi...".
Il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, prima di consegnare i premi insieme al presidente di Articolo 21, Federico Orlando, ha parlato della libertà, della legalità e della dignità come ''valori sotto attacco da concetti quali l'egoismo, l'individualismo, l’illegalità e il cercare le scorciatoie. Libertà, legalità e dignità, non sono solo valori in cui credere ma strumenti concreti per la liberazione del singolo a favore della collettività”.
Sulla stessa linea l’intervento del portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti che riflette, all’indomani del voto di fiducia e degli scontri di piazza sulla fragilità del nostro ordinamento democratico “esposto ad ogni rischio compreso quello di una sospensione della legalità repubblicana”. “Non possiamo davvero consentirci – afferma Giulietti - di anteporre le nostre divisioni, le nostre antipatie, i nostri interessi particolari e di bottega all’interesse generale e ai valori costituzionali. Bisogna compiere ogni sforzo possibile per arrivare ad una sorta di patto costituzionale che quanto meno rappresenti un primo argine di fronte al rischio di possibili forzature, di avventure e avventurismo sempre e più che mai dietro l’angolo”.
Una sala strapiena quella della provincia di Roma per parlare di libertà di espressione in Italia e nel mondo e dare un riconoscimento ad alcune donne e uomini che, nel corso del 2010 hanno condotto battaglie di giustizia, hanno denunciato il malaffare, la criminalità e i suoi intrecci con il potere politico ed economico, hanno compiuto atti coraggiosi. Come quello di Anne Marie Tsegue, la signora camerunense che con la sua testimonianza, ha fatto individuare e condannare i poliziotti che avevano pestato sino alla morte Federico Aldrovandi. Una testimonianza resa con coraggio nonostante le minacce e il terrore di essere espulsa perché ancora non aveva il permesso di soggiorno. Il suo breve racconto, è stato il momento più toccante dell’assemblea che le ha riservato una standing ovation quando, con voce spezzata dall’emozione ha detto: “Avrei voluto fare di più per Federico…”
Conferito anche un riconoscimento a due degli avvocati del collegio difensivo di Sakineh, in Italia con Amnesty International. Insieme al giornalista iraniano Ahmed Rafat e a Tiziana Ferrario hanno affrontato la vicenda Sakineh e il tema della libertà di espressione in Iran. La targa è stata consegnata dall'amministratore delegato dell'Istituto Luce Luciano Sovena. Il direttore del "Romanista" Carmine Fotia, ha portato un premio speciale a nome di Francesco Totti indirizzato ai figli di Sakineh. Sono stati inoltre assegnati i premi per 'l'impegno civile' all'associazione 'Libera' fondata da don Ciotti e a 'Libera informazione'. Un premio anche agli autori del libro 'Strozzateci tutti'.
L’assemblea si è conclusa con un obiettivo: quello di proseguire queste battaglie di libertà, coinvolgendo quante più donne e uomini sui temi della difesa dell’informazione libera e dei diritti umani e lanciare nuove campagne attraverso il sito di Articolo21, che si appresta a lanciare nuovi canali tematici. Un impegno che richiederà uno sforzo anche economico. E siamo sicuri che tale sostegno non mancherà!