di redazione
Con una lettera aperta indirizzata al presidente dell’Autorità per le comunicazioni Corrado Calabrò e al presidente della Commissione vigilanza Rai, Sergio Zavoli, in riferimento alla vicenda Fiat e l'annunciato referendum sulla bozza dell’ intesa, Giuseppe Giulietti e Vincenzo Vita sollevano l’attenzione “…sulla enorme sproporzione mediatica che sta segnando un confronto nel quale le parti, per diverse ragioni, non sono in condizioni di parità.” Al fine di tutelare chi... " non possiede e non controlla giornali e non può neppure permettersi di ricattare niente e nessuno."
Alla cortese attenzione del presidente Agcom dott. Corrado Calabrò
Alla cortese attenzione del presidente della Commissione vigilanza Rai, On. Sergio Zavoli
Egregio presidente,
non Le sarà certo sfuggito che, in questi giorni, la vicenda Fiat e l'annunciato referendum sulla bozza dell’ intesa hanno assunto un rilievo centrale nel dibattito politico nazionale.
Nella giornata di ieri lo stesso amministratore delegato della Fiat ha sentito il bisogno di precisare che: " O vince il sì o salta Mirafiori", una dichiarazione che non ha di certo contribuito a rasserenare gli animi e non contribuirà al sereno svolgimento della consultazione in azienda.
In questa sede non c'interessa certo esprimere una valutazione sul merito dell'accordo, quanto richiamare la sua attenzione sulla enorme sproporzione mediatica che sta segnando un confronto nel quale le parti, per diverse ragioni, non sono in condizioni di parità.
La sproporzione mediatica rischia non solo di alterare la percezione della questione, ma anche di contribuire a creare un clima di paura e di angoscia tale da condizionare fortemente una questione che ha ormai assunto una indiscutibile rilevanza nazionale.
Per queste ragioni le chiediamo ( analoga lettera sarà inviata anche al presidente della commissione di vigilanza senatore Sergio Zavoli) di predisporre tutti gli strumenti possibili per sollecitare una equilibrata attenzione a tutte le posizioni in campo, con particolare riferimento anche alle posizioni di chi non possiede e non controlla giornali e non può neppure permettersi di ricattare niente e nessuno.
On. Giuseppe Giulietti e On. Vincenzo Vita