di redazione
I Comitati Dossetti per la Costituzione registrano con vivo allarme e segnalano all’opinione pubblica la volontà del governo ancora in carica di manomettere l’art. 41 della Costituzione.
Questo proposito conferma la natura eversiva del progetto politico che fa capo all’attuale maggioranza di governo che, abbandonando ogni cautela, punta ora al bersaglio grosso: la demolizione della “costituzione economica” che regola i rapporti economici, i diritti degli uomini e delle donne lavoratrici, i limiti e la funzione del diritto di proprietà e pone i capisaldi dell’intervento dello Stato nell’economia.
Si tratta di uno dei capitoli più innovativi ed originali della Costituzione italiana, nel quale è sviluppata una concezione dell’attività economica che equilibra la logica del mercato e della proprietà con le funzioni sociali, garantite e promosse dall’intervento pubblico.
Essa si fonda sul riconoscimento della centralità del lavoro e sulla consapevolezza dell’importanza che l’assetto ed i rapporti economici hanno ai fini della realizzazione di una società di esseri umani liberi ed uguali.
Si tratta di una scelta di civiltà, come fu una scelta di civiltà quella tra democrazia e totalitarismo.
Nel momento in cui il fallimento dell’ideologia liberista e del capitalismo selvaggio ha mostrato i limiti invalicabili di una politica che pretende di trasferire tutta la sovranità al mercato, la concezione equilibrata del fenomeno economico prefigurata dai costituenti si rivela di straordinaria attualità.
Questa concezione ha ricevuto un'ulteriore legittimazione dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea che ha inserito le dinamiche produttive nei binari dell'economia sociale di mercato, fondata sul riconoscimento della dignità prevalente della persona.
L'attacco politico all'art. 41 della Costituzione prefigura pertanto un inaccettabile imbarbarimento dei rapporti economico-sociali, e svela un progetto politico che punta a demolire l'edificio dei diritti dell'uomo il cui destino non può essere separato dal contesto economico sociale nel quale si svolge la vita di ciascuno.
I Comitati Dossetti invitano i cittadini ad approfondire i temi e il significato di questa nuova sfida, e a prepararsi a contrastarla, con tutti i mezzi costituzionalmente previsti.
Roma-Bologna, 4 febbraio 2011
Il Presidente
(Raniero La Valle)