Tutti in piazza il 12 marzo. E continueremo fino a quando non saranno sconfitti i molestatori della Costituzione

Vogliamo ringraziare le migliaia di persone che, solo sul sito di articolo21, hanno già comunicato che saranno a Roma il prossimo 12 marzo per partecipare alla grande manifestazione tricolore per la costituzione. A queste vanno aggiunte le tante altre che hanno dato la loro adesione ai siti delle altre associazioni, o hanno risposto agli appelli di alcuni quotidiani, tra questi Repubblica e l'Unità, per la difesa della scuola pubblica.
A tutti loro chiediamo di manifestare, a Roma ed ovunque saranno indette iniziative, portando con sè una copia della costituzione ed un distintivo con i colori della bandiera.
Per una volta sarebbe bello ritrovarsi solo e soltanto sotto i simboli dell'unità nazionale e dell'interesse generale, mettendo tra parentesi particolarismi, spirito di parte o di fazione.
Non si tratta di difendere questo o quell'articolo della Costituzione, ma di tutelarne lo spirito profondo, di salvaguardarne i valori essenziali, di respingere ogni tentativo di colpire il Quirinale, la corte costituzionale, il parlamento, la giustizia, l’informazione, la scuola pubblica, la ricerca, la cultura, la libera contrattazione, la dignità delle donne; ognuno completi l’elenco come può e come crede.
Non sarà la spallata finale, ma un lungo percorso che dovrà vederci insieme sia alla prossime iniziative dell'otto marzo, sia nella giornata tricolore del 17 marzo, sia nella grande manifestazione per la scuola pubblica già annunciata da tante organizzazioni degli insegnati, dei genitori degli studenti.
Ci vedrà insieme anche nel contrastare il tentativo di impedire agli italiani di votare, nella stessa giornata, per le amministrative e per i referendum.
Non bisognerà smettere sino a quando i molestatori della costituzione, quelli che voglio oscurare la pubblica opinione non saranno stati sconfitti o comunque non avranno rinunciato ad abbattere i pilastri fondamentali sui quali si regge il nostro ordinamento democratico.
Le loro armi sono il buio, il silenzio, l'oscuramento dei fatti, l'indifferenza; per questo sarà bene ritrovarsi in tante e in tanti, non solo a Roma, e non solo il 12 marzo, per riaffermare che ci sono milioni di cittadine e di cittadini, di destra, di centro, di sinistra, di niente, che, pur essendo distinti e distanti su molte cose, hanno invece la ferma intenzione di difendere sempre e comunque insieme la legalità repubblicana e i valori costituzionali.

I comunicati di adesione (in ordine di arrivo) di: Bruno Tabacci, Chiese Evangeliche, Anpas, Federazione degli Studenti-Rete Universitaria nazionale, Youdem, Pierfelice Zazzera, Comitato Articolo 52 - Militari tra la gente, Susanna Camusso, Spi Cgil, Paolo Gentiloni, Funzione Pubblica Cgil, Anna Finocchiaro, Rivista Confronti, Claudio Fava, Federico Orlando, Angelo Bonelli, Rete dei Festival, Centro Pio La Torre, Michele Meta, Roberto Morrione, Rosa Calipari, Roberto Zaccaria, Oliviero Diliberto, Giancarlo Ghirra, Antonio Di Pietro, Luigi De Magistris, Rosy Bindi, Pierluigi Bersani, Associazione Sylos Labini, Carlo Verna, Paolo Ferrero e Rosa Rinaldi, Monica Guerritore, Bruno Tabacci Jean Leonard Touadi, Fulvio Fammoni, Filippo Rossi, Angela Napoli, Comitati Dossetti, Fabio Mussi, Rete Studenti e Unione Universitari, Leoluca Orlando e la Retitudine

FIRMA L'APPELLO ''Io ci saro' perche'''  / UN MESSAGGIO VOCALE DI ADESIONE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 12 MARZO. TELEFONA AL  <욄ɨ>             392 5082277         392 5082277 E LASCIA UN MESSAGGIO IN SEGRETERIA TELEFONICA AL COSTO DI UNA TELEFONATA (35 centesimi)

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