Articolo 21 - ESTERI
In galera Nini, giornalista marocchino
di redazione
Rachid Nini, scrittore di fama internazionale, direttore del quotidiano arabofono marocchino Al Massae, è stata condannato ieri a un anno di detenzione e 100 euro di multa da un tribunale di Casablanca. Il reato per cui deve andare in galera è “disinformazione”.
Famoso e amatissimo in patria, Nini è stato processato per il contenuto degli articoli con i quali ha criticato la Direzione per la Sorveglianza del Territorio.
“Noi respingiamo questa sentenza, che costituisce un vero e proprio attentato contro la libertà di espressione in Marocco e certamente ricorreremo in appello”, ha dichiarato uno degli avvocati del giornalista, Khalid Séfiani. L’accusa aveva chiesto anche di interdire l’imputato dall’esercizio della professione giornalistica, al quale dal giorno dell’arresto è stata ripetutamente negata la libertà provvisoria. Il suo giornale ha una tiratura giornaliera superiore alle 100mila copie.
Reporters sans Frontieres ne ha già chiesta l’immediata scarcerazione. I suoi colleghi descrivono la sentenza come una vendetta per gli articoli pubblicati da Rachid Nini sulla corruzione, coinvolgendo personalità vicine al re del Marocco.
Famoso e amatissimo in patria, Nini è stato processato per il contenuto degli articoli con i quali ha criticato la Direzione per la Sorveglianza del Territorio.
“Noi respingiamo questa sentenza, che costituisce un vero e proprio attentato contro la libertà di espressione in Marocco e certamente ricorreremo in appello”, ha dichiarato uno degli avvocati del giornalista, Khalid Séfiani. L’accusa aveva chiesto anche di interdire l’imputato dall’esercizio della professione giornalistica, al quale dal giorno dell’arresto è stata ripetutamente negata la libertà provvisoria. Il suo giornale ha una tiratura giornaliera superiore alle 100mila copie.
Reporters sans Frontieres ne ha già chiesta l’immediata scarcerazione. I suoi colleghi descrivono la sentenza come una vendetta per gli articoli pubblicati da Rachid Nini sulla corruzione, coinvolgendo personalità vicine al re del Marocco.
Letto 4123 volte
Notizie Correlate
Marocco: giornalista condannato a un anno di carcere per "disinformazione"
Sahara Occidentale occupato. Fermare la repressione, riaprire le piste delle libertà
E i Saharawi?
Marocco: le riforme del re non bastano
"Libertà d’informazione. Quanto costa e a chi". Fnsi, 17 novembre 2010
Ddl intercettazioni, Natale: "Nulla cambia per libertà di stampa"
Audio/Video Correlati
Dalla rete di Articolo 21