di redazione
Pretestuoso attacco da parte della minoranza "L'Alternativa" della Fnsi e dei consiglieri in vigilanza Lainati e De Angelis alla programmazione di Rainews per la giornata di venerdì, ultimo giorno della campagna elettorale per i referendum. La colpa sarebbe quella di avere predisposto collegamenti dalla manifestazione di chiusura del "sì" da Piazza del Popolo. Per i membri della vigilanza di centrodestra che vogliono il direttore Mineo in commissione, la colpa sarebbe stata quella di scarso equilibrio. Mentre Corsini e Ferrazzoli (della FNSI) chiedono se è così che si fa servizio pubblico, parlando anche loro di disequilibrio.
Il direttore si difende, parlando anche della programmazione della giornata. E' vero, Rainews si è collegata con la piazza dei referendari ma ogni intervento dei favorevoli al sì è stato equilibrato da interventi registrati in studio. Così, nel corso della giornata di chiusura elettorale, hanno espresso il parere per il no o l'astensione, in lunghe interviste, Maurizio Paniz (Pdl) membro della commissione Affari Costituzionali, schierato per l'astensione ai quattro referndum; Mauro d'Ascenzi, vice presidente di Federutility per l'astensione sul referendum dei servizi pubblici; Walter Mazzitti, presidente del Comitato per il no al referendum acqua e pubblici servizi; Vincenzo Pepe, presidente dell'associazione Fareambiente, schierata per l'astensione su nucleare e acqua; il parlamentare del Pdl Agostino Ghiglia contrario al referendum sul nucleare e anche il parere scientifico del Prof. Francesco Battaglia schierato per il no al referendum sul nucleare. E gli appelli dei due comitati del no: nucleare e servizi pubblici.
Di tutte queste interviste i colleghi della FNSI della componente "L'Alternativa", riportano solo l'intervista di Paniz, segno - forse - di avere guardato poco Rainews prima di uscire con un comunicato stampa inutilmente polemico e privo di qualsiasi dato di verità. Il tema, comunque, è quello di come creare equilibrio con manifestazioni simili quando la strategia adottata dai contrari al referendum è stata quella di parlare poco ed evitare iniziative di piazza.
Unico equilibrio possibile, quindi, quello delle interviste che hanno creato equilibrio con i pareri raccolti sulla piazza dei sì, ovvero quelli di Marino, Di Pietro, Bonelli, Diliberto e Bersani.
Ed allora estendiamo noi una domanda a Corsini, Ferrazzoli e anche a Lainati e De Angelis. Quale poteva essere l'equilibrio corretto che desse corretta informazione ai cittadini sul voto se non quello adottato dalla direzione e dalla testata di all news della Rai? Ed è per questo, forse, che il direttore di Rainews Corradino Mineo non vede l'ora di andare in vigilanza.
"A Marcello De Angelis e Giorgio Lainati che mi vogliono in Vigilanza per rispondere dell'informazione data da Rai News sui Referendum dico che non vedo l'ora di incontrarli, insieme a tutti gli altri consiglieri. - afferma Minceo - Credo che la nostra Testata abbia fatto di tutto per mantrenere l'equilibrio e il necessario pluralismo".
P.S.- Ma quelli de "L'Alternativa" hanno detto nulla sulle previsioni meteo del Tg1, gli errori di data di Tg1 e Tg2 del Tg4 e del Tg5 sui referendum e sulle diverse posizioni espresse dall'Agcom in questa e in precedenti e vicine consultazioni elettorali?