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Da Sidi Bouzid a Perugia
di redazione
Si riunisce il 1 e 2 luglio a Perugia il Comitato organizzatore della Marcia Perugia-Assisi che si svolgerà il prossimo 25 settembre 2011 in occasione del 50° anniversario della marcia ideata da Aldo Capitini.
“La Marcia è partita giovedì scorso dalla città tunisina di Sidi Bouzid dov’è scoppiata la rivoluzione araba, ha dichiarato Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace, e sabato prossimo a Perugia vogliamo dare voce alla domanda di libertà, di giustizia e di solidarietà che viene dai tantissimi giovani dell’altra sponda del Mediterraneo. Il cammino che abbiamo fatto in Tunisia ci ha consentito di scoprire una realtà straordinariamente nuova, carica di energie positive e di opportunità che l’Italia non si può permettere di sprecare. La primavera araba deve diventare anche la nostra primavera”.
I risultati di questo viaggio straordinario alle radici della primavera araba saranno illustrati sabato 2 luglio, a partire dalle ore 9.30, nell’ambito dei lavori dedicati alla definizione dell’agenda della pace da proporre in occasione della prossima Perugia-Assisi. Molte le domande aperte: Quali sono i problemi urgenti del nostro tempo che dobbiamo affrontare? Quali idee possono migliorare le nostre prospettive globali e nazionali? Quali obiettivi prioritari dobbiamo avere oggi per costruire la pace? Cosa vogliamo fare insieme dopo la Perugia-Assisi?
Il seminario di Perugia sarà l’occasione per mettere a punto l’organizzazione della Marcia Perugia-Assisi e del Meeting dei 1000 giovani per la pace “Pace, lavoro e futuro” che si svolgeranno dal 23 al 25 settembre con l’adesioni di centinaia di gruppi, organizzazioni ed enti locali.
“La Marcia è partita giovedì scorso dalla città tunisina di Sidi Bouzid dov’è scoppiata la rivoluzione araba, ha dichiarato Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace, e sabato prossimo a Perugia vogliamo dare voce alla domanda di libertà, di giustizia e di solidarietà che viene dai tantissimi giovani dell’altra sponda del Mediterraneo. Il cammino che abbiamo fatto in Tunisia ci ha consentito di scoprire una realtà straordinariamente nuova, carica di energie positive e di opportunità che l’Italia non si può permettere di sprecare. La primavera araba deve diventare anche la nostra primavera”.
I risultati di questo viaggio straordinario alle radici della primavera araba saranno illustrati sabato 2 luglio, a partire dalle ore 9.30, nell’ambito dei lavori dedicati alla definizione dell’agenda della pace da proporre in occasione della prossima Perugia-Assisi. Molte le domande aperte: Quali sono i problemi urgenti del nostro tempo che dobbiamo affrontare? Quali idee possono migliorare le nostre prospettive globali e nazionali? Quali obiettivi prioritari dobbiamo avere oggi per costruire la pace? Cosa vogliamo fare insieme dopo la Perugia-Assisi?
Il seminario di Perugia sarà l’occasione per mettere a punto l’organizzazione della Marcia Perugia-Assisi e del Meeting dei 1000 giovani per la pace “Pace, lavoro e futuro” che si svolgeranno dal 23 al 25 settembre con l’adesioni di centinaia di gruppi, organizzazioni ed enti locali.
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