di redazione
“Chiediamo alla Regione Liguria, al suo presidente e all'assessore alla sanita' competente di intervenire e di ritirare questo premio offensivo.” Ad esprimersi in questi termini è il coordinamento regionale ligure di SEL e il riferimento è presto detto: si tratta del bonus conferito come “retribuzione di risultato” assegnato al medico Giacomo Toccafondi, in servizio presso al caserma di Bolzaneto durante i giorni del G8.
Un riconoscimento che fa discutere e che ha suscitato non poche perplessità non solo in ambito politico, a partire dalla presa di posizione di Sinistra ecologia e libertà: "Sinistra Ecologia Liberta' - Con Vendola" della Liguria - afferma il coordinatore dell'esecutivo regionale Simone Leoncini - esprime stupore e sdegno per questa decisione di premiare il medico in questione... Chiediamo che sia chiarito l'iter che ha portato a questa decisione, e quali siano i criteri dentologici con il quale viene valutato l'operato del personale medico. Su questa vicenda - conclude la nota - Sel ha presentato un ordine del giorno in consiglio regionale.” Analoga posizione in sede regionale anche quella assunta dal Pd, firmataria con SEL dello stesso ordine del giorno.
Giacomo Toccafondi, passato alle cronache con il soprannome di “ dottor mimetica” è stato processato per le violenze perpetrate all'interno della Caserma di Bolzaneto e condannato in sede d'appello a un anno e due mesi con sospensione della pena. "Toccafondi - si legge nella sentenza depositata il 15 aprile 2011 - vide, seppe e capi' che le persone offese che venivano condotte davanti a lui, trascinate, umiliate, percosse, spesso gia' ferite, atterrite, infreddolite, affamate, assetate, sfinite dalla mancanza di sonno, preda dell'altrui capriccio aggressivo e violento, sostanzialmente gia' seviziate, venivano ulteriormente seviziate in sua presenza". Questo a contraddire quanto invece da lui più volte dichiarato in termini difensivi, ovvero che di nulla si era accorto perché troppo impegnato. Al contrario, ricordano i giudici che il medico "spesso si accaniva sui pazienti" che in certi casi aveva anche schiaffeggiato. Mentre in un altro passaggio molto più duro si legge ancora: “... anziché lenire la sofferenza delle vittime di altri reati, l'aggravò, agendo con particolare crudeltà su chi inerme e ferito, non era in grado di opporre alcuna difesa, subendo in profondità sia il danno fisico, che determina il dolore, sia quello psicologico dell'umiliazione causata dal riso dei suoi aguzzini".
La spiacevolezza dell'episodio acquisisce inoltre maggiore rilievo perchè in concomitanza del decennale che Genova si prepara a commemorare, con corteo conclusivo previsto sabato 23 luglio e che vede la città impegnata in una serie di iniziative, mostre, dibattiti... per non dimenticare.
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