di redazione*
«Firenze si prepara ad accogliere il popolo di Libera. La città è pronta e anche i giovani. Lo percepiamo da settimane, i cittadini e le istituzioni con tanti gesti autentici hanno confermato il grande affetto e l’impegno per la realizzazione di queste giornate». Così Andrea Bigalli, referente di Libera in Toscana, racconta a poche ore dall’inizio della prima festa nazionale di Libera, il clima che si respira nella città. Mentre tutto intorno lo staff nazionale e i tanti volontari toscani lavorano per allestire al meglio la location di questa sette giorni “contro le mafie per la legalità”. Da giovedì 21 al 26 luglio, infatti, incontri di formazione, dibattiti, concerti, teatro, libri, proiezioni, spazi per bambini, degustazione con prodotti coltivati sui terreni confiscati alle mafie, si terranno nello splendido scenario di Firenze, tra il Palazzo dei Congressi, la Fortezza da Basso e Scandicci. Associazioni, presidi e coordinamenti di Libera, giovani e studenti, sono in viaggio in queste ore per raggiungere il capoluogo fiorentino. Alla Fortezza da Basso sarà allestito un' agorà aperto a tutti per raccontare un paese che quotidianamente combatte e si impegna nella lotta alle mafie e alla corruzione. Si va a Firenze ricordando le vittime della strage di via dei Georgofili e Nino Caponnetto, padre del pool antimafia.
300 giovani contro le mafie per la legalità. E con loro sei profughi africani
«Una festa della speranza e della responsabilità - afferma Libera - per costruire un altro pezzo di strada del lungo cammino contro tutte le mafie, denunciando gli affari criminali e toccando con mano i comportamenti virtuosi, le buone pratiche, la politica e l’etica». Con una particolare attenzione rivolta ai giovani di tutta Italia. All’interno di questa prima festa nazionale, infatti, si svolgerà anche il II° Raduno dei giovani di Libera. 300 ragazzie arriveranno a Scandicci (Fi) da Nord a Sud d’Italia per condividere un’esperienza di formazione, animazione e organizzazione del modello di antimafia sociale promossa dalle 1500 realtà che animano Libera sui territori. Già lo scorso anno per la prima 150 ragazzi si erano dati appuntamento in Piemonte, oggi si raddoppiano i numeri e si danno appuntamento a Firenze. «Un primo dato importante – dichiara Davide Mattiello, dell’ufficio di presidenza di Libera e animatore di “Libera Officina”, è che il raduno con questo secondo appuntamento diventa un nuovo strumento d’azione dell’associazione. Torniamo insieme dopo un anno – continua – per coinvolgere i giovani che già nei propri territori animano la rete di Libera, a ragionare su come fare rete, promuovere legalità e comunicare antimafia». Mattiello ci racconta di un raduno che metterà al centro la figura di Danilo Dolci, sociologo - educatore nato al Nord e morto in Sicilia, teorico della non violenza, perché proprio quest’ultima «è l’elemento fondamentale che salda l’antimafia e il sociale». La sette giorni si aprirà con uno spettacolo teatrale, promosso dalla compagnia “Le Orme” e dedicato a lui e si chiuderà con un secondo, dedicato alla testimone di giustizia, Rita Atria, suicidatasi a Roma nel luglio del 1992, dopo la morte di Paolo Borsellino. «Quest’anno – conclude Davide – abbiamo voluto mettere al centro del lavoro proprio il teatro, come luogo e strumento essenziale per una vera antimafia sociale e che faccia riflettere sull’uso consapevole delle parole e della memoria». Lo faranno aiutati dalla regista teatrale Petra Selva Nicoletti e la compagnia da lei diretta “Le Orme”. Con loro a ragionare su questi temi anche sei ragazzi profughi, provenienti da Tunisia, Nigeria e Ghana, arrivati tramite i centri di accoglienza di Lampedusa e Manduria, qui in Toscana, accolti dagli enti locali. Hanno alle spalle storie dolorose di resistenza e fuga da paesi in cui le libertà sono negate e allo stesso tempo provano a progettare una nuova vita qui in Italia, chiedendo diritti e legalità. A Scandicci le loro storie si incroceranno con quelle di tanti giovani italiani in cerca di legalità e giustizia sui propri territori.
Libera in Festa, gli appuntamenti alla Fortezza da Basso
La festa sarà articolata in tre momenti : la mattina a Scandicci, per il raduno nazionale dei giovani di Libera e nel pomeriggio presso il Palazzo dei Congressi incontri formativi e di approfondimento sui due temi, in particolare, “mafie e antimafia nell’Italia unita” e “donne di mafia, donne contro le mafie”. La sera presso Fortezza da Basso, si alterneranno, presentazione di libri, incontri, spettacoli teatrali, proiezioni, concerti e stand associativi, con tanti ospiti di livello nazionale e internazionale. I temi trattati nella sei giorni fiorentina saranno: la corruzione, la presenza sempre più invasiva della criminalità organizzata nell'economia del nostro paese e dell'Unione Europea, il diffondersi della metastasi dell'ecomafia, il narcotraffico. «La corruzione, l'evasione fiscale, riciclaggio e le varie forme di illecito economico, secondo le stime più prudenti – dichiara Libera - sottraggono oltre 560 miliardi di euro alle casse pubbliche: soldi che potrebbero essere usati per rafforzare le politiche sociali, quei diritti invece erosi dai tagli». Tanti , dunque, gli appuntamenti e anche due anteprime: il 23 luglio alle ore 18,30 la presentazione del libro “Per Elisa. Il caso Claps: 18 anni di depistaggi, silenzi e omissioni” di e con Gildo Claps e la sera alle 22,30 lo spettacolo teatrale “L’innocenza di Giulio - Andreotti non è stato assolto” di Gian Carlo Caselli e Carlo Lucarelli con Giulio Cavalli. A seguire dibattito con Gian Carlo Caselli. La musica sarà protagonista con il concerto il 21 luglio dei Modena City Ramblers preceduti da A67 e Harry Loman; il 22 luglio con Lucariello live che presenta “I nuovi mille”; domenica 24 luglio concerto dei GnuQuartet con la partecipazione speciale di Niccolò Fabi e apertura dei Les Sans Papier. Lunedi' 25 luglio concerto del Parto delle Nuvole Pesanti. La giornata conclusiva del 26 luglio sarà dedicata a Rita Atria con appuntamento presso la piazza Matteotti di Scandicci con la performance teatrale dei partecipanti al Raduno dei Giovani di Libera, seguito da “Picciridda”, spettacolo teatrale in memoria di Rita Atria testo di Pietra Selva Nicolicchia con intervento conclusivo di don Luigi Ciotti, presidente di Libera.
*da www.liberainformazione.it