di Redazione
A Roma in centinaia di migliaia contro la povertà e la diseguaglianza sociale ma la manifestazione degli indignati si è trasformata in una vera e propria guerriglia urbana. "Articolo21 non ha mai avuto e mai avrà alcuna indulgenza per forme di violenza di alcun tipo e per nessuna forma di illegalità sia essa rossa, bianca, o nera. Quello che tuttavia non può essere accettato è che si utilizzino le violenze di un piccolo e ben individuato gruppo per colpire e tentare di ridurre al silenzio e imbavagliare migliaia e migliaia di persone che in tutto il mondo stanno riproponendo la questione sociale". Lo affermano in una nota Giuseppe Giulietti e Stefano Corradino, portavoce e direttore di Articolo21. "Non comprenderlo rischia di esser un errore drammatico. Le domande poste da questo grande movimento restano al di là dei gravi e inaccettabili incidenti. Spiace constatare che un uomo come Mario Draghi, governatore della Banca d'Italia abbia manifestato nei suoi commenti molta più intelligenza e sensibilità di tanta parte della politica, il che la dice lunga sulla cecità di chi dovrebbe dare risposte politiche al disagio. Ci sentiamo in dovere di ringraziare tutte quelle emittenti televisive e radiofoniche che non si sono limitate a fare la pur fondamentale cronaca degli incidenti ma hanno approfondito le istanze e le storie di tutti quei manifestanti, pacifici, che hanno invaso la città di Roma per rivendicare il diritto insopprimibile dell'eguaglianza sociale".
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