Articolo 21 - CULTURA
Nuove minacce a Massimo Ghini
di SAI SLC-CGIL
Nottetempo Massimo Ghini è stato nuovamente oggetto di intimidazioni da parte di sconosciuti che, sempre in riferimento all’IMAIE, gli intimavano di non sollevare polveroni sulla vicenda. Un comportamento che minaccia “gli interessi” che ruotano intorno all’Istituto.
Il SAI torna dunque a denunciare, a distanza di pochi giorni, quanto di grave sta accadendo ai danni del Presidente sottolineando, ancora una volta, l’importanza delle decisioni che la Magistratura e gli organi di Governo competenti devono prendere in materia.
SLC FISTel e UILCOM alla fine di settembre avevano già inoltrato al MIBAC una proposta per la costituzione di un nuovo istituto che doveva nascere entro l’autunno.
Al testo delle OO.SS. erano seguite delle audizioni, presso il Ministero, che avevano coinvolto anche gruppi di artisti al fine di strutturare meglio il nascente Istituto e definirne la natura.
Dopo quegli incontri non è però seguito alcun riscontro da parte del MIBAC. Sono mesi che Organizzazioni Sindacali e artisti attendono una decisione in merito. Un vuoto prolungato nel quale sta trovando spazio il clima inquietante di questi giorni.
Il SAI ribadisce, dunque, quanto già scritto nel comunicato del 31 dicembre u.s. sottolineando che, alla necessità di prendere decisioni che considerino molto seriamente quanto accade, si aggiunga l’esigenza di intervenire in tempi rapidi.
Il SAI torna dunque a denunciare, a distanza di pochi giorni, quanto di grave sta accadendo ai danni del Presidente sottolineando, ancora una volta, l’importanza delle decisioni che la Magistratura e gli organi di Governo competenti devono prendere in materia.
SLC FISTel e UILCOM alla fine di settembre avevano già inoltrato al MIBAC una proposta per la costituzione di un nuovo istituto che doveva nascere entro l’autunno.
Al testo delle OO.SS. erano seguite delle audizioni, presso il Ministero, che avevano coinvolto anche gruppi di artisti al fine di strutturare meglio il nascente Istituto e definirne la natura.
Dopo quegli incontri non è però seguito alcun riscontro da parte del MIBAC. Sono mesi che Organizzazioni Sindacali e artisti attendono una decisione in merito. Un vuoto prolungato nel quale sta trovando spazio il clima inquietante di questi giorni.
Il SAI ribadisce, dunque, quanto già scritto nel comunicato del 31 dicembre u.s. sottolineando che, alla necessità di prendere decisioni che considerino molto seriamente quanto accade, si aggiunga l’esigenza di intervenire in tempi rapidi.
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