di redazione
La situazione del MiBAC è infatti delle più desolanti da ogni punto di vista: risorse ridotte al livello della mera sopravvivenza, investimenti ormai quasi inesistenti, tecnici ministeriali, in assenza di concorsi, drammaticamente insufficienti di numero oltre che anziani, promosse ad alti livelli dirigenziali persone bocciate nei rari concorsi ledendo ogni meritocrazia, decine di Soprintendenze gestite pertanto ad interim, commissariamenti diffusi e in più di un caso altamente dannosi, co-pianificazione paesaggistica Ministero-Regioni praticamente ferma in un Belpaese aggredito dalla speculazione, educazione sempre più inadeguata al rispetto e alla fruizione del patrimonio storico-artistico e del paesaggio, e l'elenco potrebbe purtroppo continuare a lungo.
Anche da tale elenco sommario si evince l'assoluta necessità di porre alla guida del MiBAC una persona di grande autorevolezza morale, culturale e politica la quale, ripetiamo, nulla abbia avuto a che fare col più recente passato e possa dare pertanto un chiaro segnale di discontinuità.
Confidiamo, signor Presidente, nel suo comprovato amore per la cultura e per la bellezza, nella sua illuminata saggezza, nel suo raro senso dello Stato e le auguriamo i migliori risultati in quest'opera tanto difficile quanto meritoria.
Vittorio Emiliani, Desideria Pasolini dall'Onda, Vezio De Lucia per il Comitato per la Bellezza
Marisa Dalai, presidente Associazione "R. Bianchi Bandinelli"
Alessandra Mottola Molfino, presidente nazionale di Italia Nostra
Fulco Pratesi presidente onorario del Wwf-Italia
Edoardo Salzano e Maria Pia Guermandi per Eddyburg