“No ci fermeremo mai. Fino a che non ci sarà giustizia e non si saprà la verità noi continueremo a farci sentire a protestare. A pretendere verità e giustizia”. Ed e solo un passaggio dell’intervento di Patrizia Rombi, presidente dell’ Associazione “Il mondo che vorrei” che riunisce i parenti delle vittime della strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009. Da domani ( sabato 19 novembre) tra l’altro inizieranno le mobilitazioni di solidarietà al licenziamento di Riccardo Antonini nominato perito di parte della Cgil.
Il programma: dalle 15  presidio in piazza Margherita con interventi. A seguire corteo fino alla stazione ferroviaria.
Per Emiliano Favilla al tempo dell’incidente assessore provinciale che fa una denuncia pubblica“l’incidente è  stato un problema di manutenzione non adeguata e il responsabile Moretti non può scaricare le colpe addosso agli altri”. Inoltre sul licenziamento di Moretti definito preannunciato ricorda: “Già nella prima riunione che si tenne in regione  a settembre 2009  Moretti accalorato e infuriato  riferendosi ad Antonini (al quale allora non era ancora stato chiesto di essere consulente ndr. ) minaccio: “Io a quell’operaio della manutenzione di Viareggio lo licenzio”.
Per Favilla Il licenziamento di Antonini è un fatto che riguarda la città di Viareggio. “Peraltro era presente anche il sindaco Lunardini testimone come me di quelle parole. Anche se ancora, e mi dispiace, non ha detto nulla sulla vicenda”. Sindaco di Viareggio, dove sei?

*pubblicato anche su Il Fattoquotidiano

Il Comunicato di Assemblea 29 giugno, Avif, Il mondo che vorrei

Intervista a Riccardo Antonini di Stefano Corradino e Bruna Iacopino