di Associazione âIl Mondo che vorreiâ, Assemblea 29 giugno
Innanzitutto, Buon anno e buon 2012 ai tanti che nei 30 mesi trascorsi dal 29 giugno 2009 hanno sostenuto questa battaglia di civiltà per la verità, la giustizia, la sicurezza. E buon anno a chi in questi 30 mesi non ha mai trascorso un solo giorno per informare, denunciare, rivendicare verità, giustizia e sicurezza! Anche il 2011 è al termine … un anno lungo, impegnativo e difficile. Il 2010 si concluso “regalando” i nomi dei 38 indagati e delle 8 società coinvolte nella strage; il 2011 si conclude con un incidente probatorio (raccolta di prove prima del processo) che sarebbe più corretto definire “incidente proditorio” perché ha, per buona parte, stravolto la realtà e tradito le legittime aspettative dei familiari delle vittime. In questo incidente se ne sono viste di cotte e di crude … fino ad evidenti conflitti d’interesse!!!
Siamo stati abituati a stragi dimenticate e, soprattutto, impunite. Si sappia che a Viareggio faremo di tutto perché ciò non accada. Non possiamo dimenticare, non dobbiamo accettare impunità.
a 30 mesi dalla strage siamo di fronte al Comune:
- per rivendicare l’applicazione della “legge Viareggio” e l’approvazione degli emendamenti presentati dai senatori Granaiola, Marcucci, Baldini. Il Sindaco della città ed il presidente della Regione debbono farsi carico, fino in fondo, del raggiungimento di questo sacrosanto obiettivo, senza se e senza ma!
- Per informare che l’approvazione, da parte di 16 consiglieri, dell’atto di assestamento di bilancio che comprende 2 milioni ed 800 mila euro provenienti dai risarcimenti delle compagnie assicuratrici è stato un atto grave e sbagliato. Più che un atto ha il sapore di un patto con il … diavolo. Nella seduta consiliare del 28 novembre la presidente dell’Associazione “Il mondo che vorrei”, a nome dei familiari delle vittime, aveva invitato il Consiglio comunale a non fare quella scelta.
Nell’inserzione a pagamento apparsa sul quotidiano “La Nazione” del 22 dicembre, gli Amministratori comunali ed i consiglieri di maggioranza, hanno rivendicato questa scelta. Noi rivendichiamo il diritto di esprimere un giudizio: è un atto inutile se i 2 milioni ed 800 mila euri sono ininfluenti a risanare le casse comunali, è un atto inopportuno se, invece, sono indispensabili a risanare la cassa. Le casse, anche le più nobili, non si possono risanare utilizzando una tragedia così immane. Allora non (vi) rimane che fare autocritica facendo un passo indietro: ammettendo l’errore per superarlo.
- Per denunciare il licenziamento di Riccardo Antonini e sollecitare l’Amministrazione comunale ed il Consiglio tutto, a trasformare la giusta presa di posizione per la reintegrazione di Riccardo al suo posto di lavoro, in solidarietà attiva e in azione concreta. Lo può fare, lo si deve fare affinché alle giuste parole ed alle mozioni seguano i fatti.
- Ore 14.30 - ore 18.30 presidio di informazione e di denuncia di fronte alla stazione ferroviaria
- Ore 23.15 alla Casina dei ricordi per attendere l’ora dell’esplosione: 23.52 del 29 giugno 2009
Viareggio, 29 dicembre 2011
assemblea29giugno@gmail.com