di Redazione
"Aderisco al vostro appello per non chiamarle più morti bianche. L'Unità è impegnata in questa battaglia". Così Claudio Sardo, direttore de "l'Unità" sottoscrive l'appello lanciato da Articolo21. Oltre a lui tra le adesioni più recenti (in ordine di arrivo) quella di Marco Sodano, giornalista de "La Stampa" di Torino, Dino Greco, direttore di Liberazione, del quotidiano on line Rassegna.it e di Don Luigi Ciotti. "L’informazione o è libera o non è informazione. Per fortuna in Italia, Articolo21 continua con le sue azioni martellanti a richiamare i principi di legalità e di libertà, e questo appello ne è un'ulteriore prova". Così Don Luigi Ciotti a Cosenza in occasione della chiusura di "A scuola di Antimafia", ha aderito all'appello di Articolo21 "Non chiamatele più morti bianche"... "La democrazia- ha aggiunto- si fonda su due doni: giustizia e dignità umana ma non starà mai in piedi senza la spina dorsale che è rappresentata dalla responsabilità. Occorre dunque educarci alla responsabilità nel senso di colui che risponde, e pertanto siamo chiamati a rispondere al bisogno del “nostro esserci” affinché diventiamo la spina dorsale della democrazia e della Costituzione. Ognuno deve operare con la propria competenza e professionalità. In questo l’informazione deve fare la sua parte. Ci sono testate che fanno gravi peccati di omissione e ci sono segmenti di informazione che non sono liberi anche per la presenza mafiosa."
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