di Giuseppe Giulietti
Il presidente editore Berlusconi, per l'ennesima volta, è intervenuto in diretta telefonica, questa volta a Ballarò, insultando tutto e tutti ed evitando accuratamente di rispondere ale domande. Il conduttore Floris non poteva certo censurare la telefonata anche perchè si trattava di un intervento di indubbia rilevanza giornalistica. A questo punto tuttavia la Commissione di vigilanza e le autorità di garanzia dovranno disciplinare l'uso dell'intervento telefonico. Si tratta di una facoltà concessa al solo sovrano? Perchè a lui è consentito di replicare agli interlocutori ma la stessa facoltà non è concessa a coloro che vengono insultati da lui? I giudici, i giornalisti, i politici i cittadini sistematicamente diffamati dal presidente dove e come potranno replicare e soprattutto sarà mai consentito loro di intervenire stando a casa e alzando la cornetta del telefono?
Ci auguriamo che la questione sia esaminata dal consiglio di amministrazione della Rai e che nel frattempo qualche trasmissione voglia affrontare un altro tema rimasto in ombra: perchè il presidente editore aveva il film di Marrazzo?Perchè aveva del materiale ricettato? Pechè i giornali di famiglia avevano ritenuto preferibile consegnare questo materiale, ripetiamo ricettato, a lui? Perchè non dovrebbe essere accaduta la stessa cosa a proposito del dossier Boffo o delle pesanti minacce rivolte al presidente Fini e alla signora Veronica?
In questi giorni si è parlato molto di feste e festini ma qui stiamo assistendo ad una vera e propria orgia del conflitto di interessi, con la differenza che qust'ultima si sta svolgendo in luogo pubblico sotto gli occhi di tutti e nella complice indifferenza di molti. Indifferenza alla quale dobbiamo cominciare tutti a sottrarci. Ora o mai più.