di redazione
Dal mancato varo del Piano Nazionale Infanzia e Adolescenza, annunciato nel 2004, al dislivello esistente tra Regione e Regione in merito alle politiche sociali: queste alcune delle tematiche che l’Ordine Nazionale Assistenti Sociali ha posto ai candidati alle presidenze regionali, in una lettera firmata dalla Presidente dell’Ordine, Franca Dente. “Gli oltre 37mila iscritti all’Ordine hanno bisogno di risposte certe su temi di scottante attualità – spiega la presidente - ad esempio sui minori extracomunitari per i quali serve una politica dell’immigrazione più forte ed accogliente, sul difficile rapporto tra sanità ed assistenza che è sempre più soffocato da una eccessiva burocratizzazione e sovrapposizione di competenze”. Ed anche se la presidente riconosce il difficile momento economico in cui versa il nostro Paese, ribadisce quanto sia indispensabile investire proprio sulle politiche sociali e sulla professionalità dell’assistente sociale. “Il tanto voluto ed annunciato federalismo – spiega la presidente Dente – impone proprio alle Amministrazioni regionali un ruolo decisivo nella scelta delle politiche sociali da mettere in campo. La figura dell’assistente sociale, presente in Italia da circa 60 anni, ricopre un ruolo molto delicato: ha a che fare con i minori, con le famiglie, con gli adulti, i disabili, gli anziani. Per questo serve investire anche sulla formazione, mentre oggi le Amministrazioni locali preferiscono esternalizzare il servizio a cooperative o strutture private ed il risultato, troppo spesso, è il precariato diffuso e un tour over che diventa la negazione di un rapporto costruito nel tempo tra l’assistente e l’assistito”.