di DENTRO LE NOTIZIE
I TITOLI DELL'11 MAGGIO 2010 - Tutti i tg riportano il lucido e accorato appello di Napolitano all’unità del Paese. Per le reazioni della Lega – che non ha direttori di tg nè in Rai nè a Mediaset – bisognerà attendere la Padania di domani. Un anticipo nelle dichiarazioni di Borghezio che ha definito la secessione non eversiva. Molta Gran Bretagna nei titoli e nei servizi sulle dimissioni di Brown, e meno economia, perché la giornata delle borse e dell’euro ha fatto passare di colpo l’euforia del lunedì.
Poi titoli e impaginazioni assai diverse, con TG la 7 che dedica la copertina alla nube islandese ed il sondaggio alle convocazioni di Lippi, orfane di Totti, Cassano e Balotelli. Segnaliamo un interessante servizio del TG 5 sulla più grande città-centro commerciale della Cina, un mega mercato intorno al quale lavorano 150.000 persone.
Sufficiente attenzione dedicata da molti ai pestaggi della polizia a Roma: il più drammatico caso Cucchi e le omologhe vicende ferraresi hanno lasciato traccia, una buona traccia.
Non vorremmo parlare di nuovo di Emilio fede, ma come suol dirsi, non c’è due senza tre, e anche stasera il Direttore del TG4 è tornato su Roberto Saviano, cambiando formula e parole ma con gli stessi sguardi critici e di sufficienza; forse farebbe meglio a dire che non lo sopporta, e così la facciamo finita. Chi invece, e forse non casualmente, ha ribadito la vicinanza delle istituzioni all’autore di Gomorra , è stato Gianfranco Fini, nel corso di un lungo incontro. Ma certo non è Fede che può essere considerato l’antagonista di Fini sulla cultura della lotta alla mafia; bisogna salire più su, al suo datore di lavoro che per tre volte negli ultimi mesi ha attaccato Saviano. Di questo si è occupato diffusamente solo il TG 3, noi ci ritorniamo nel quotidiano commento, affidato a Filippo Rossi, Direttore di Fare Futuro Web Magazine, il sito doc del Presidente della Camera.
Il Commento: Filippo Rossi, Direttore Fare Futuro Web
(intervista di Michele Cervo)
Abbiamo seguito ieri le polemiche, dobbiamo dire soprattutto sul web, innescate dalle dichiarazioni di Emilio Fede su Roberto Saviano durante il Tg4 di domenica e appunto di ieri. Oggi lo stesso Fede in maniera ironica torna sull’argomento dicendo che anche per lui Saviano è un eroe, ma ci sono altri eroi come Falcone e Borsellino che hanno dato la vita per la lotta alla mafia. Ma Saviano oggi è stato ricevuto dal presidente della camera Fini. Un colloquio di tre quarti d’ora dove oltre durante il quale il presidente Fini ha espresso tutta la sua solidarietà e stima. Visto ciò che rappresenta Fede questo fatto cosa vuol dire?
“Intanto non so cosa rappresenti Fede, ma io so per certo che il colloquio tra il Presidente Gianfranco Fini e Roberto Saviano era già concordato da tempo, quindi non bisogna vedere un rapporto di causa effetto. D’altra parte lo stesso Fini aveva già detto che gli attacchi a Roberto sono attacchi a una persona che ha messo in gioco tutto se stesso con la forza della parola. La lotta antimafia è fatta è vero da magistrati, dai poliziotti, dai carabinieri, dalle persone delle forze dell’ordine , ma è fatta anche da chi ci mette il proprio impegno culturale”.
Quindi non dovrebbe esserci una contrapposizione, su determinate tematiche, tra destra e sinistra. Allora perché si innescano queste polemiche?
“Si innescano queste polemiche perché c’è una vulgata quasi invidiosa per cui se uno ha successo per quel che dice , quel che dice in qualche modo perde significato. In realtà nel caso di Saviano è proprio il contrario. Quel che dice ha ancora più forza dato il successo. E quindi dato la cultura diffusa che costruisce nel paese di lotta alla mafia”.
Altra polemica sui telegiornali quella innescata dalle dichiarazioni del sindaco di Milano Letizia Moratti. Secondo Lei sulla questione “cittadinanza agli immigrati” potrebbe aprirsi un nuovo fronte di scontro all’interno della maggioranza?
“Su questo argomento specifico il fronte è già aperto da tempo. E’ chiaro che come ha dichiarato lo stesso Presidente della Camera Gianfranco Fini a giugno il provvedimento dovrebbe arrivare in aula, quindi è chiaro che in qualche modo si riaccenderanno le polemiche. Polemiche che dovrebbero essere abbassate fin dall’inizio con dichiarazioni un po’ meno propagandistiche e più nel merito”.
C’è stata anche un’altra dichiarazione da parte del Presidente Fini, gli auguri inviati al Presidente della Repubblica sul quarto anno di mandato presidenziale. In particolare il Presidente Fini ha detto:”Ringrazio il presidente Napolitano per la difesa che fa ogni giorno della Costituzione…
“ La Costituzione è il patto che unisce gli italiani, nel momento in cui c’è qualcuno che in qualche modo ed in qualche forma anche nel suo statuto mette in discussione l’unità d’Italia io credo che sia importante ripartire da li, anche con una stagione di riforme che la Costituzione stessa certamente non nega. Però bisogna ripartire tra il patto di chi ama l’Italia”.