di DENTRO LE NOTIZIE
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I TITOLI DEI TG DI MERCOLEDI 9 GIUGNO 2010 - Continuano le esternazioni del presidente del consiglio, ma dai telegiornali della sera, con l’eccezione del solito Tg3, ancora una volta nessun approfondimento sul senso delle sue parole. Sistemati quei lobbisti di magistrati e giornalisti oggi è stato il turno della nostra costituzione, giudicata vecchia e piena di lacci e laccioli che impediscono al governo di governare. Domande e riflessioni che avremmo voluto ascoltare: E’ possibile che ogni giorno il premier trovi un impedimento per dire che il suo esecutivo ha le mani legate?
Cosa si nasconde dietro queste affermazioni la volontà di trovare giustificazioni per nascondere eventuali problemi all’interno della sua compagine o quella di non dover avere alcun tipo di controllo nell’ azione di governo? Qualche telegiornale per caso ha ricordato che la nostra Magna Carta viene presa, per la sua attualità, come modello da tutti i giuristi europei ed americani? Ancora una volta non abbiamo trovato nulla di tutto questo nei Tg di oggi ed ai telespettatori sono stati proposti servizi con le vuote e stancanti dichiarazioni degli esponenti politici di maggioranza ed opposizione. Questa sera approfondiremo l’argomento, nello spazio commento, con Sergio Lepri, decano dei giornalisti italiani per tanti anni direttore dell’Ansa, la principale agenzia di stampa italiana.
Altro fatto che troviamo nei titoli di tutti i telegiornali è il decreto sulle intercettazioni che domani verrà approvato al senato. Anche in questo caso nessun approfondimento, ma solo battibecchi tra le parti a confronto. Con l’eccezione di Emilio Fede che in più, rispetto alle altre testate, attacca la Federazione della Stampa perché, secondo lui, ha offeso, nel comunicato che critica il disegno di legge, il capo del governo.
Infine segnaliamo l’inchiesta di Studio Aperto sulla diffusione del gioco d’azzardo tra i minorenni. La tesi: i programmi che trasmettono gare di poker creano fenomeni di emulazione. Ma queste trasmissioni non vanno in onda proprio su Italia Uno?
Il Commento di Sergio Lepri,decano del giornalismo italiano
(Intervista di Alberto Baldazzi)
Direttore, 90 e più anni ben portati, e di cui 30 passati a dirigere l’ANSA. Che riflessioni le ispira l’attacco cui è sottoposta la libertà di informazione nel nostro Paese?
“ Sono nato e cresciuto in un regime in cui il silenzio di Stato voleva convincerci che tutto andava bene, facendoci ignorare quello che andava male; ma ciò che accade oggi è collegabile non tanto alla censura di uno“ieri lontano”, quanto alla “pubblicità” di un domani vicino. La televisione, internet, facebook, ci dicono che niente più è privato: tutto è pubblico, e può diventare pubblico, specie per quelli di noi - e sono i più -, che non hanno niente da nascondere”
Vedi a rischio la possibilità, per chi fa questo mestiere in questo Paese ……
“ Assolutamente! Uno dei guai maggiori di questa legge non è tanto il proibire le intercettazioni, è il non far conoscere le ruberie e i reati che vengono commessi da pubblici e privati; il silenzio. E’ il silenzio, ma non sull’intercettazione - perché magari alcune intercettazioni si sarebbero potute anche non pubblicare, e potrebbero non essere pubblicate: quelle che riguardano,direi , la camera da letto e la stanza da bagno. Ma è il fatto che in questa maniera, l’ANSA, ad esempio sarebbe costretta a ignorare tantissime cose. Non sapremmo niente di Scajola, non sapremmo niente di Bertolaso.”
Direttore: sei … pessimista o ottimista? Questo disegno del silenzio riuscirà, o sarà battuto?
“ Ho una speranza: la speranza che il Capo dello stato non lo firmi. Perché lo giudichi oggetto di incostituzionalità,; o perlomeno se non lui, che non è la Corte Costituzionale, mi auguro che la legge venga respinta dalla Corte … ma è una speranza, perchè non ho gli elementi: potrebbero aver fatto il testo in maniera piuttosto accorta, da impedire al Capo dello Stato di sospettare formalmente elementi di incostituzionalità; non ti pare?”
Direttore, ti ringrazio tantissimo: ci tenevamo ad avere le tue impressioni ed il tuo giudizio.