Ritorsione. Dopo le numerose violazioni dell’articolo 21 della Costituzione, dopo due licenziamenti, dopo aver creato le condizioni per costringere numerosi soci della cooperativa giornalistica alle dimissioni , dopo aver minacciato fisicamente e verbalmente i colleghi della redazione, i signori di GRT non fermano l’assalto a quel che resta della diligenza. Questa volta però superando loro stessi. Meno di 72 ore dopo la pubblicazione sul nostro sito di un editoriale della nostra redazione motivato dalla querela del direttore dell’Agenzia Mario Bertoldi a Francesco Demofonti, per un intervento alla nostra assemblea di Acquasparta, scatta la ritorsione nei confronti di uno dei soci di Articolo 21. Non conosciamo ancora nel dettaglio le motivazioni della “sospensione cautelare immediata” recapitata lunedì mattina a Danilo Sinibaldi  al termine di un periodo forzato di ferie. Le modalità e i contenuti della stessa sono, come sempre accade quando di tratta di  questi “signori”, irrituali, strumentali e faziosi. Anche in questo caso la nostra Associazione sarà parte attiva nella difesa di un collega e di un associato.
La domanda è: chi sarà il prossimo socio che sarà colpito dalla mannaia degli amministratori di GRT ? Cosa aspettano le autorità competenti al controllo delle cooperative a disporre una ispezione straordinaria? Qualcuno ricorda che nelle casse di quella società sono entrati contributi pubblici per diverse centinaia di migliaia di euro?