di redazione
Un mese intero e 10 minuti ogni mattina per rileggere e ricordare un pezzo della nostra storia, in uno dei suoi passaggi fondamentali: la Costituzione repubblicana. È quanto avviene ( e avverrà per tutto giugno) all’interno della rubrica “Chiodo fisso” di Radio3. “ Un testo moderno, attuale, ma anche felicemente inattuale… persino nel linguaggio” commenta il direttore, Marino Sinibaldi, che accetta di buon grado “l’accusa” di voler recuperare il modello di una Rai pedagogica: “Non mi imbarazzo affatto all’idea di fare qualcosa che ha anche un’intenzione pedagogica, in fondo stiamo indicando il più alto modello democratico che abbiamo avuto a disposizione.”
Dunque un “chiodo fisso” che vuole continuare a battere sulla necessità del recupero e della conservazione della memoria, proprio in un moneto in cui, invece quella stessa Carta viene ampiamente vituperata proprio da chi avrebbe il compito di custodirla e applicarla.
Del resto, sostiene Sinibaldi: “La generazione uscita dalla guerra che ha fatto la costituzione è stata sfidata dalla storia a un livello altissimo e ha saputo rispondere , ma anche oggi la sfida è impegnativa… una sfida di comprensione e costruzione della realtà che è altrettanto drammatica… ed è proprio guardando al dramma di oggi, alla difficoltà di trovare punti di riferimento, di trovare un linguaggio, che abbiamo deciso di utilizzare in maniera ‘un po’ ossessiva’ questo testo.”
E la sfida risulta essere, in parte, vinta tenendo conto dei dati di ascolto: “ Siamo quasi a 3 milioni di ascoltatori, a dimostrazione del fatto che il bisogno di cultura è davvero molto alto.”
Ascolta l'intervista a Marino Sinibaldi - a cura di Alberto Baldazzi