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I TITOLI DEI TG DEL 23 GIUGNO 2010 -Per tutto il pomeriggio  i maggiori siti dei quotidiani riportavano tra le prime 3/ 4 notizie,  da una parte l’effetto della manovra sul pil, dall’altra la giornata di protesta davanti a Montecitorio di una folta delegazione di sindaci italiani.  Eravamo curiosi di notare assonanze o dissonanze tra siti e tg. Con piacere constatiamo  che sono diversi  i tg che  danno  spazio ai sindaci, con tanto di titolo e servizi  ; è il caso del  tg 3 e del  tg 5, e di un mezzo titolo -  che contiene la risposta ai sindaci di Tremonti - , sul TG 1.   Inutile la ricerca, invece,  su Studio Aperto e Tg 4, Dunque i più amati dagli italiani,  gli eletti direttamente dalla cittadinanza, gli esponenti di un rapporto più stretto istituzioni cittadino, che  protestano compatti  per chiedere pesi più equi nella manovra, fanno secondo i nostri tg, audience .  Noi dell’osservatorio abbiamo scelto  per il commento il sindaco di una piccola città toscana, Bagno a Ripoli, Luciano Bartolini,  per parlare di manovra e amministratori locali.
Molto calcio, come è d’uopo, nei titoli bassi dei tg,  mentre il giorno dopo il referendum a Pomigliano  latitano le analisi e abbondano le citazioni dalle agenzia, tutte un po’ troppo uguali, Gasparri,  Bonanni, Bersani. Il tg 1 ha Sacconi in studio, che ribadisce le dichiarazioni di Gasparri.  La 7 dedica alla vicenda Fiat- Fiom la copertina,il tg 3 l’apertura con ben due titoli, ma , In generale manca  il tentativo di spiegare gli equilibri e gli squilibri all’interno di una vertenza industriale che, comunque la si pensi,  ne siamo sicuri, sarà ricordata per anni.
In chiusura segnaliamo  che prima dei titoli del tg di Italia 1, sotto il logo della testata Studio aperto è comparso il promo di un inchiesta giornalistica, che più o meno suona così: “Ormai non lo si può più negare, gli ufo sono tra noi” . Forse per bissare una delle  stimolanti tracce della maturità targata Gelmini.

Il Commento di Luciano Bartolini, Sindaco di Bagno a Ripoli
(Intervista di Nello Trocchia)

Sindaco  Bartolini, quali sono i rischi che la manovra di bilancio comporta per i comuni?
Questa manovra non è isolata, ma si inserisce nel quadro di altre manovre, varate anche dal centro-sinistra( non con questa durezza),  e avrà ripercussioni notevoli in due settori.  Il primo è quello delle opere pubbliche, ormai ridotte ai minimi termini. Noi abbiamo risorse per intervenire, ma siamo frenati dal patto di stabilità. Opere pubbliche significa rilancio dell’economia. L’altro settore è quello dei servizi, una scure che penalizza i cittadini più deboli  e i settori vitali per una convivenza civile e una piena integrazione. Questa manovra si intreccia con quella Gelmini che ha ridotto l’orario scolastico senza incidere e trasformare in meglio il sistema scolastico. Facciamo un esempio. Abbiamo servizi educativi rivolti agli immigrati, facciamo sostegno linguistico per i genitori e i figli. Insomma, poniamo le basi per una reale integrazione. Queste attività rischiano di sparire.
Il governo avanza l’ipotesti di rivedere il patto di stabilità, cosa ne pensa?
Mi conforta una cosa. In piazza contro la manovra eravamo sindaci di destra e sinistra, noi rappresentiamo i cittadini non le parti politiche.  Sull’ipotesti del governo, io fino a quando non vedo, non credo. Queste chiacchiere ci sono state più volte, aspetto i fatti.
I tagli contenuti nella finanziaria hanno una ricaduta sulla vita dei cittadini. Un tema importante, come viene affrontato dai tg, a suo avviso?
Fino ad oggi la copertura dei grandi mezzi di informazione è stata insufficiente. Passa una linea, secondo la quale i comuni spendono e sono guidati da incompetenti mentre a Roma è tutto votato all’efficienza. Io invito il ministro Brunetta a fare un confronto tra l’efficienza, a livello generale, dei comuni e quella dei ministeri.