di Alessandro Danese
Dopo lo smottamento del monte Epomeo che ha ucciso una ragazzina di 15 anni e ferito altre 20 persone nella frazione di Casamicciola, oggi scuole chiuse e verifiche a tappeto su tutte le aree che risultano maggiormente a rischio. E come per l’alluvione di Messina si parla ancora una volta di tragedia annunciata. Secondo l’ordine dei geologi campani la zona era segnalata come ad alto rischio. Ischia, infatti, non e’ nuova a simili incidenti, solo tre anni fa una famiglia colpita da una frana fu praticamente annientata. Era il 30 aprile 2006, morirono un padre e le tre figlie. Ancora oggi sotto accusa gli abusi edilizi e gli incendi che fanno spazio al cemento selvaggio: la mano pesante dell’uomo che negli anni ha indebolito il territorio. Secondo l’ordine dei geologi della Campania la zona era segnalata come ad alto rischio Frane eppure non sono stati fatti i necessari lavori di mitigazione. Suona grave la denuncia del presidente Francesco Russo. “Si investe poco sulla tutela del territorio, ogni volta che si fanno finanziarie o si devono investire soldi, i primi fondi che vengono tagliati sono quelli relativi alla difesa del suolo”.
Dunque dopo il terremoto dell’Aquila, l’alluvione di Messina, la frana ad Ischia e’ solo l’ultimo esempio di come la messa in sicurezza del territorio sia ormai un emergenza nazionale da affrontare senza aspettare la prossima tragedia. Intervista a Francesco Russo( Ordine geologi Campania)